Giordania e Olp si accordano per prossimi "colloqui a due"

Giordania e Olp si accordano per prossimi "colloqui a due" Alla riunione quadripartita da ieri in corso al Cairo Giordania e Olp si accordano per prossimi "colloqui a due" Il Cairo, 4 gennaio. E' cominciata oggi al Cairo, alla sede della Lega araba, la riunione quadripartita (Egitto, Siria, Giordania e Olp) dei ministri degli Esteri egiziano Ismail Fahmi, siriano Abdel Halim Khaddam, giordano Zeit Rifai (che è anche primo ministro) e del capo del dipartimento politico dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Un comunicato diffuso al termine della riunione annuncia questa sera che la Giordania e l'Olp si sono accor¬ dati per tenere successivamente colloqui bilaterali, che saranno destinati a « coordinare le posizioni e dirimere ogni divergenza ». E' la prima volta dai sanguinosi scontri del settembre 1970 tra l'esercito giordano e i palestinesi che l'Olp e il governo di Amman accettano contatti diretti fra loro. Colloqui bilaterali sono stati ugualmente concordati tra l'Olp e gli altri due partecipanti, l'Egitto e la Siria. Questi incontri bilaterali, che si pensa dovrebbero svolgersi a livello ministeriale, potrebbero cominciare nel giro di qualche settimana. Le parti sono comunque lasciate libere di deciderne la sede e la data. In aggiunta a questi colloqui a due, i quattro partecipanti alla riunione odierna hanno anche deciso di tenere periodiche conferenze quadripartite, la prossima delle quali si svolgerà il mese prossimo a Damasco. Nella riunione odierna è stato anche concordato che ci si asterrà « da ogni azione o dichiarazione che non contribuisca allo sviluppo delle relazioni tra l'Olp e il regno hascemita di Giordania ». Il comunicato afferma ancora che Egitto, Siria e Giordania hanno rinnovato il loro impegno « ad appoggiare l'Olp al fine di metterla in grado di adempiere le sue responsabilità nazionali ed internazionali ». Il segretario generale della Lega Araba, Mahmoud Riad, parlando ai giornalisti al termine della riunione, ha dichiarato che i lavori si sono svolti « in un'atmosfera di fratellanza, solidarietà e piena consapevolezza delle responsabilità nazionali di fronte all'aggressione israeliana». (Ansa-Afp-Up)

Persone citate: Ismail Fahmi, Mahmoud Riad