I superstraordinari

I superstraordinari I superstraordinari (Segue dalla 1 pagina) straordinari non spettassero «anche ai dirigenti, magistrati e militari addetti a quei particolari uffici». La Corte ritenne che gli spettavano perché 1 non erano consentite «discri I minazioni» in compensi che 1 riguardano «prestazioni aggiuntive a quelle proprie del la categoria di appartenenza». La precisazione nega che questa sentenza apra un «varco» a favore dì altri superburocrati e conclude riconoscendo che è certamente opportuno «rivedere il problema in termini di efficienza della pubblica amministrazione e insieme di giustizia: tale valutazione politica potrà essere oggetto del dibattito parlamentare». Da questo chiarimento ufficiale si può dedurre che gli straordinari non sono limitati soltanto agli appartenenti, in senso stretto, ai gabinetti dei ministri, ma anche a quanti possono vantare, a vario titolo, di collaborare con i ministri. C'è da domandare se gli straordinari pagati riguardino solo gli addetti al presidente del Consiglio e al ministro delle Finanze, o an¬ che a tutti gli altri ministri. Sui superstipendi in generale, il senatore Perna, nella lettera a Spagnolli, parla di «questioni aperte e di scottante attualità» e ricorda una recente sentenza del Consiglio di Stato, che, accogliendo un ricc.so di circa seicento magistrati, li equiparò a un grado di carriera iuperiore a quello previsto dalla legge. Perna chiede che sia discusso un progetto di legge presentato dai senatori del pei per una esatta interpretazione della legge delega del '70. «Il perdurare dell'incertezza non giova, anzi giustifica la preoccupazione che si favorisca ai più alti vertici una incontenibile rincorsa retributiva». Anche la proposta di Giolitti tende a una interpretazione della legge delega e a ripristinare il rigoroso principio della onnicomprensività degli stipendi. Il senatore Perna chiede a Spagnolli che il governo risponda sui superstipendi e sul «nuovo bubbone» dei superstraordinari che contraddice il suo impegno a bloccare le alte retribuzioni nel settore pubblico. Lamberto Fumo

Persone citate: Giolitti, Lamberto Fumo, Perna, Spagnolli