Casa Bianca: vertice sul futuro della Cia

Casa Bianca: vertice sul futuro della Cia Lo scandalo delle "schedature" Casa Bianca: vertice sul futuro della Cia (Dal nostro corrispondente) | Washington, 3 gennaio. Quattro uomini, il vertice del potere americano, s'incontrano oggi alla Casa Bianca per decidere il futuro della Cia, sconvolta dallo scandalo dello « spionaggio » sui cittadini americani. Il presidente Ford, il Segretario di Stato Kissinger, il ministro della Difesa Schlesinger e il direttore attuale della Cia, Colby, si riuniscono per fare il punto sulle accuse e decidere nuove, eventuali « purghe » all'agenzia di spionaggio, dopo le dimissioni dei quattro dirigenti responsabili delle « schedature » su 10 mila cittadini Usa. Ormai non esiste alcun dubbio sulla fondatezza delle rivelazioni del New York Times: nel rapporto preparato da Colby e commentato da Kissinger (che Ford ha già letto) vi sarebbe la conferma — dicono indiscrezioni — che la Cia ha effettivamente condotto l'operazione « neve alta », cioè il controllo e la schedatura di privati cittadini, deputati, senatori, persino di un giudice della corte suprema colpevoli di « pacifismo » — secondo la Cia — e di dissentire dalla politica del governo. Il periodo in cui « neve profonda » è stata condotta è ancora oscuro: si pensava al quinquennio 1968'73, ma ora si ha ragione di credere che la centrale di spionaggio avesse cominciato assai prima del '68 questa sua illegale attività, riservata esclusivamente all'Fbi e, in parte, al servizio segreto. E' assai probabile che lo scandalo serva da pretesto per ridimensionare la Cia, cresciuta ormai come una mostruosa tumescenza di cui nessuno conosce esattamente i confini. Lo stesso Schlesinger, ora ministro della difesa ed ex direttore dell'agenzia, ammise un giorno di non sapere esattamente fin dove arrivassero i tentacoli della Cia. Il vertice di oggi (che Ford aveva cercato di mantenere segreto) sarà certamente un primo passo verso qualche riforma della centrale spionistica. I quattro uomini riuniti alla Casa Bianca hanno infatti in comune il desiderio di chiudere al più presto il « caso ». E ciò significa ■— dopo Watergate — non soffocare, ma far pulizia. Ford non vuole di certo coltivarsi uno scandalo sotto la poltrona: Kissinger, legato spesso al nome della Cia come nel caso del Cile e scampato di poco a una Watergate personale (i controlli telefonici su giornalisti e funzionari del Dipartimento di Stato) ha ogni ragione per chiudere il dossier; Schlesinger anche, sospettato com'è di avere usato la Cia per le sue operazioni di potere, forse contro lo stesso Kissinger. Colby, infine, il direttore attuale, preferisce ovviamente cavalcare la tigre dello scandalo, promuovendo purghe e riforme, piuttosto che farsene travolgere. v. z.

Persone citate: Colby, Kissinger, Schlesinger

Luoghi citati: Cile, Usa, Washington