Scioperi e Rai-tv

Scioperi e Rai-tv Scioperi e Rai-tv Riceviamo e pubblichiamo: Ci riferiamo all'articolo di Gianni Pignata « Sciopero della tv all'ultima ora » pubblicato il 20 dicembre u.s. Da sei mesi i lavoratori della Rai lottano per il rinnovo del loro contratto di lavoro ed ancor prima, per la riforma dell'ente radiotelevisivo. La Direzione della Rai ha recentemente interrotto (pretestuosamente) la trattativa contrattuale. Dal 12 dicembre le organizzazioni sindacali Rai e la Federazione unitaria Cgil-Cisl-Uil hanno intensificato le azioni di lotta. Dopo lo sciopero generale di otto ore, effettuato con partecipazione totale il giorno 13. erano state programmate altre quattro ore di sciopero articolato. La gestione di questo « pacchetto » di ore era affidata ai Consigli d'Azienda dei Centri e delle Sedi Rai. La Direzione della Rai conosceva, fin da venerdì 13, questo programma di lotte. Di fronte all'intransigente atteggiamento aziendale, i lavoratori hanno intensificato la lotta. Siamo convinti che anche il signor Pignata sia a conoscenza dei contenuti della piattaforma contrattuale dei lavoratori Rai che è basata, essenzialmente, sul decentramento ideativo e produttivo e su una diversa organizzazione del lavoro per la difesa del pluralismo dell'informazione Gravi sono le definizioni del signor Pignata sul nostro sciope- ! ro che non è stato né « selvaggio » né teso a sabotare gli » operai » del ring. Siamo certi che il signor Pigliata, « operaio » dell'informazione che in questi giorni lotta per il suo contratto di lavoro, conosce i motivi della lotta Rai e conosce i veri responsabili (la Direzione aziendale) dell'incidente. Firmato: Il Consiglio d'azienda del Centro di Produzione Rai-Torino (g. p.) E' naturale, anche se spiacevole, che uno sciopero faccia sentire le sue conseguenze su categorie che ad esso sono completamente estranee: meno | naturale, ancor più spiacevole, e possibilmente da evitarsi, che uno sciopero impedisca, senza preavviso, ad altri lavoratori di guadagnare il proprio salario. In questo senso andava intesa la mia critica all'improvvisa astensione dal lavoro dei tecnici della tv: un contrasto non sul motivi dell'agitazione dei lavoratori della Rai, ma sui modi scelti nel realizzarla, che hanno Unito, al di là dell'intenzione degli stessi promotori, col danneggiare unilateralmente un organizzatore di boxe ed un gruppo di pugili professionisti.

Persone citate: Gianni Pignata, Pignata

Luoghi citati: Torino