Le frasi celebri di Lietta Tornabuoni

Le frasi celebri Brevi incontri Le frasi celebri Cominciamo, con il 1975: Chaplin viene nominato cavaliere di quell 'impero britannico che possiede ormai un'unica colonia, l'Inghilterra; aumenta il canone televisivo mentre, divenula la Rai-tv un esclusivo problema politico, nessuno si occupa più dei programmi offensivamente brutti c vuoti, nessuno si preoccupa più delle serate di noia rabbiosa imposte agli utenti superpaganti. Agli ultimi fuochi di Capodanno s'è bruciato il 1974 del divorzio e delle bombe nere, dei « golpe » e dei sequestri di persona, della disobbedienza civile e del Sid (« ovvero Servizio Indagini Deviate », dice l'umorista Alfredo Chiappoli), della Storia di Elsa Morante e delle storie di scandali insabbiati. E' bruciante la sensazione collettiva d'impotenza che ha caratterizzalo l'anno, la tentazione individuale di ripiegarsi e isolarsi in se stessi: l'apocalisse tante volte annunciata non è, si scopre, una drammatica e interessante palingenesi, ma la solita amara lotta quotidiana con il quattrino. Brucia ancora una delusione: usciti nell'anno, i film di Pasolini, Bresson. Bufiuel, Rossellini o Visconti dimostrano che i maestri del cinema non hanno più nulla da insegnarci: tranne, in certi casi, il loro cinismo. Si sono incenerite, speriamo, le mode dell'anno: il nudo e il loden, la nostalgia e il diavolo. Continuano ad ardere le troppe parole dell'anno, gli impegni assoluti, le ferme promesse, le dichiarazioni definitive. Così, vale magari la pena di rielencare insieme ai loro autori (per ricordarsele, per rifletterci su), le frasi celebri del 1974. Hanno detto Paolo Villaggio: « I proletari non amano essere sfottuti, la borghesia invece ci si diverte ». Carmelo Spagnuolo, procuratore generale della corte d'appello di Roma, dopo aver interrogato Almirante contestandogli il reato di ricostituzione del disciollo partito fascista: « Procederemo speditamente ». Henry Kissinger: « Non accetto il declino dell'Occidente come inevitabilità storica ». Michelangelo Antonioni: « 1 cinesi non mi hanno capito ». Ugo La Malfa: « Quest'anno il costo della vita in Italia crescerà del quindici per cento ». Elio Siotto, procuratore della Repubblica di Roma, a proposilo dell'indagine sui petrolieri accusati di aver pagato miliardi ai politici per ottenerne congrui favori: « Do la mia parola d'onore che si andrà avanti ». Raffaella Carrà:. « Ho addosso un infantilismo terribile ». Diletta Pagliuca: «Ho sempre lavorato a beneficio dei bambini ». Gabrio Lombardi: « Le masse popolari sono tutte univocamente certe che il divorzio 6 un privilegio ottocentesco dei ricchi borghesi». Goffredo Parise: « Il rimedio di tutto è la povertà... Povertà non è miseria... Povertà è anche salute fìsica ed espressione di se stessi, è libertà e, in una parola, piacere estetico ». Amintorc Fanfani: « Dopo il divorzio, in Italia sarà possibile il matrimonio tra omosessuali e magari vostra moglie vi lascerà per scappare con qualche ragazzina ». Luchino Visconti: « Il danaro non ha odore ». Mariano Rumor, dopo la strage di Brescia: « Non lasceremo nulla di intentato per fare piena luce su esecutori e mandanti di questo barbaro e vile attentato che ha mietuto vittime innocenti ». Richard Nixon: « Devo restare e intendo restare presidente degli Stati Uniti, qualunque cosa accada ». Eugenio Cefis: « Non mi sono mai sentito un finanziere, non credo di averne la capacità ». Paolo Emilio Taviani: « Nessuno si faccia illusioni, il fascismo è morto per sempre ». Pier Paolo Pasolini: «Non c'è più differenza apprezzabile tra un qualunque cittadino italiano fascista e un qualunque cittadino italiano antifascista ». Antonio Cava, a Napoli: « Io qua sto ». Franco Zeffirelli: « Ma perché, perché da noi non c'è una bella destra civile e democratica come in tutti gli altri Paesi? ». Giulio Andreotti: « Si tratta di individuare le centrali che hanno alimentato il terrorismo nero in questi anni, di trovare chi finanzia e chi tira i fili: credo che ci si arrivi ». Vittorino Colombo, ex ministro della Sanità: « Con la riforma sanitaria si spenderanno gli stessi soldi, ma i risultati saranno migliori ». Fulvio Bernardini: « Non voglio inventare niente di nuovo ». Reza Palhavi, scià dell'Iran: « Fra venticinque anni saremo fra le cinque potenze del mondo, avremo una popolazione di 65 milioni di abitanti con un alto reddito procapile ». Lietta Tornabuoni

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