Svezia, la scelta borghese

Svezia, la scelta borghese Svezia, la scelta borghese (SEGUE DALLA 1" PAGINA) la propria opinione; e l'attività politica svedese continuerà a esercitare la propria influenza in questo senso. EUROPA — Il precedente capo di governo, Olof Palme, si è spesso presentato come rappresentante della sinistra internazionale. Pensa che la Svezia entrerà ora in un periodo di « splendido isolazionismo » col quale potrà fare a meno di coinvolgersi nel confronto mondiale tra forze conservatrici e forze progressiste? FAELLD1N — Non ci sarebbe neanche bisogno di dire che non mi metterò a girare per il mondo presentandomi come rappresentante della sinistra internazionale. Sarebbe bello! Però, come ho già detto, per un piccolo Paese come la Svezia è importante {arsi sentire nelle organizzazioni internazionali. Ciò non è di regola compito di un presidente o di un capo di governo. Comunque, in qualsiasi occasione si dovesse ritenere che un mio intervento potrebbe essere utile, io sono a disposizione. EUROPA — Il suo partner di coalizione. Per Ahlmark, segretario del partito liberale, si è recentemente notevolmente impegnato per il problema israeliano. Questa è anche la politica del nuovo governo svedese? FAELLDIN — Ahlmark si è schierato in diverse occasioni a favore di Israele. La signora Soeder, ministro degli Esteri (di centro) ha espresso molto chiaramente di fron¬ te alle Nazioni Unite che la politica svedese rimane immutata nei confronti del Medio Oriente. Siamo dell'avviso che l'Organizzazione per la liberazione della Palestina debba poter pariecipare alle votazioni dell'Onu. Vorremmo anche che tutte le Nazioni coinvolte nel problema sedessero allo stesso tavolo delle trattative. Ciò non significa però che il Pio debba essere riconosciuto come l'unico interlocutore. Naturalmente siamo d'accordo con la risoluzione dell'Onu, e che cioè Israele come Stato abbia diritto di esistere. L'atteggiamento del nostro governo è da interpretare solo in questo senso. EUROPA — Il presidente finlandese Kekkoncn ha proposto più volte di fare della Scandinavia una zona libera per le forze nucleari e di rendere neutrale tutta la calotta artica. Sarebbe accettabile per la Svezia? FAELLDIN — La Svezia già da molti anni si adopera per l'allontanamento di ogni arma atomica. Proseguiremo in questo sforzo e quindi non abbiamo assunto alcun atteggiamento negativo nei confronti della proposta che Lei ha citato. EUROPA —■ A suo avviso l'Unione Sovietica esercita qualche influsso sui problemi della Scandinavia del nord? FAELLDIN — No. La Svezia, come ho detto, porta avanti una politica di non impegno e di neutralità in guerra. Gli altri Puesi scandinavi hanno in parte impegni con la Nato. La Finlandia ha un suo patto di neutralità con l'Unione Sovietica. Naturalmente anche noi cerchiamo di rafforzare i contatti con la Russia sia per il commercio sia per altri motivi. Ciò non significa però esserne condizionati. EUROPA — Cosa ne pensa dell'unità europea? Crede che la Svezia intensificherà i suoi rapporti o che invece tenderà a starsene per proprio conto? FAELLDIN — L'attuale fonnu di contatti che la Svezia ha con la Cee mi sembra corretta. Essi si intensificheranno nella stessa misura in cui lo faranno i contatti col commercio mondiale. Svezia, la scelta borghese Svezia, la scelta borghese (SEGUE DALLA 1" PAGINA) la propria opinione; e l'attività politica svedese continuerà a esercitare la propria influenza in questo senso. EUROPA — Il precedente capo di governo, Olof Palme, si è spesso presentato come rappresentante della sinistra internazionale. Pensa che la Svezia entrerà ora in un periodo di « splendido isolazionismo » col quale potrà fare a meno di coinvolgersi nel confronto mondiale tra forze conservatrici e forze progressiste? FAELLD1N — Non ci sarebbe neanche bisogno di dire che non mi metterò a girare per il mondo presentandomi come rappresentante della sinistra internazionale. Sarebbe bello! Però, come ho già detto, per un piccolo Paese come la Svezia è importante {arsi sentire nelle organizzazioni internazionali. Ciò non è di regola compito di un presidente o di un capo di governo. Comunque, in qualsiasi occasione si dovesse ritenere che un mio intervento potrebbe essere utile, io sono a disposizione. EUROPA — Il suo partner di coalizione. Per Ahlmark, segretario del partito liberale, si è recentemente notevolmente impegnato per il problema israeliano. Questa è anche la politica del nuovo governo svedese? FAELLDIN — Ahlmark si è schierato in diverse occasioni a favore di Israele. La signora Soeder, ministro degli Esteri (di centro) ha espresso molto chiaramente di fron¬ te alle Nazioni Unite che la politica svedese rimane immutata nei confronti del Medio Oriente. Siamo dell'avviso che l'Organizzazione per la liberazione della Palestina debba poter pariecipare alle votazioni dell'Onu. Vorremmo anche che tutte le Nazioni coinvolte nel problema sedessero allo stesso tavolo delle trattative. Ciò non significa però che il Pio debba essere riconosciuto come l'unico interlocutore. Naturalmente siamo d'accordo con la risoluzione dell'Onu, e che cioè Israele come Stato abbia diritto di esistere. L'atteggiamento del nostro governo è da interpretare solo in questo senso. EUROPA — Il presidente finlandese Kekkoncn ha proposto più volte di fare della Scandinavia una zona libera per le forze nucleari e di rendere neutrale tutta la calotta artica. Sarebbe accettabile per la Svezia? FAELLDIN — La Svezia già da molti anni si adopera per l'allontanamento di ogni arma atomica. Proseguiremo in questo sforzo e quindi non abbiamo assunto alcun atteggiamento negativo nei confronti della proposta che Lei ha citato. EUROPA —■ A suo avviso l'Unione Sovietica esercita qualche influsso sui problemi della Scandinavia del nord? FAELLDIN — No. La Svezia, come ho detto, porta avanti una politica di non impegno e di neutralità in guerra. Gli altri Puesi scandinavi hanno in parte impegni con la Nato. La Finlandia ha un suo patto di neutralità con l'Unione Sovietica. Naturalmente anche noi cerchiamo di rafforzare i contatti con la Russia sia per il commercio sia per altri motivi. Ciò non significa però esserne condizionati. EUROPA — Cosa ne pensa dell'unità europea? Crede che la Svezia intensificherà i suoi rapporti o che invece tenderà a starsene per proprio conto? FAELLDIN — L'attuale fonnu di contatti che la Svezia ha con la Cee mi sembra corretta. Essi si intensificheranno nella stessa misura in cui lo faranno i contatti col commercio mondiale.

Persone citate: Olof Palme, Soeder