Pugliesi con tenacia rovesciano la partita che stavano perdendo di Giulio Accatino

Pugliesi con tenacia rovesciano la partita che stavano perdendo Pugliesi con tenacia rovesciano la partita che stavano perdendo In svantaggio al 16' per un gol di Sabadini, hanno raggiunto con decisione prima il pareggio (al 22' con Pirazzini) e quindi la vittoria grazie a un rigore per un fallo di Anquilletti (Dal nostro inviato speciale) Foggia, 19 dicembre. Per il Milan è « l'anno no ». Perde anche a Foggia, cancellando una decennale tradizione che non 10 aveva mai visto soccombere contro I pugliesi. E perde In malo modo, confermando le difficoltà difensive palesate in altre circostanze, e dimostrando anche una crisi di gioco e di attacco cui non può certo portare rimedio neppure un « Rivera super ». Non si può dire che sia colpa di Marchioro e della sua tattica « azzurra », certo non ricordiamo di avere mai visto un Milan così dimesso, così confusionario, così decisamente brutto. Accettiamo le proteste dei rossoneri quando parlano di « circostanze avverse » e - destino contrario », ma non tolgono nulla al giudizio che bisogna esprimere dopo questa partita. Ed è un giudizio estremamente negativo per il Milan. Il Foggia porta due punti buoni alla propria classifica. Vince di rapina, forse, ma conta il risultato, ed il punteggio (2 a 1) premia la volontà, la grinta, la determinazione dei pugliesi. Inferiori per tecnica, gli uomini di Purlcel- 11 accettano il ruolo umile del gregario, vanno in campo con una squadra rimpinzata di centrocampisti, con una punta e mezzo soltanto, e quando si fa male Ripa, Furiceli! deve scegliere Domenghlnl che punta non è. Al gol del Milan segnato da Sabadini su calcio di punizione battuto da Rivera, Il Foggia risponde con una reazione generosa, guadagna il pareggio con il suo capitano Pirazzini, e proprio mentre si difende dagli assalti di un avversarlo confusionario, ma tecnicamente superiore, scatta in contropiede con Scala che, abbattuto da Angullletti, guadagna alla sua squadra II rigore vincente. Ma i meriti del Foggia crescono subito dopo, quando I milanesi scottati dall'Insuccesso tentano l'impossibile per rimontare. La difesa del pugliesi è piuttosto affannata, I disimpegni sbagliati, gli allunghi inutili. Ma sfoderano un carattere eccezionale, fanno quadrato attorno a Pirazzini. Bruschini, Gentile e Sali non sbagliano un Intervento, costringendo gli ospiti ad un assalto inutile. Il fischio di Claccl libera I foggiani da un incubo. Per I pugliesi vengono due punti Importanti, per II Milan la delusione, le difficoltà e forse la crisi. Eppure per il Milan la giornata pareva favorevole. Il Foggia infat- ti inizia con un guaio: Puricelli aveva mandato In campo Bergamaschi come finta ala sinistra, con il compito di controllare Rivera, guidando le sue trame di attacco soltanto su Olivieri e saltuariamente su Ripa, ma proprio Ripa al primo scatto rimane bloccato da uno stiramento muscolare. Tenta di continuare, ma al 3' deve uscire. Entra Domenghinl che attaccante certamente non è. Rivera incanta amici e nemici con alcuni tocchi di classe autentica. Corre anche, va a destra e a sinistra, e proprio In una digressione sul settore sinistro viene atterrato da Del Neri. Il fallo è qualche metro fuori dall'area. Il pallone di Rivera è calibrato alla perfezione, passa su tutti e finisce a Sabatini (da tempo libero per altro Impiego del suo naturale avversario, Bergamaschi appunto). La zuccata è precisa ed è gol (16'). Il Foggia deve rimontare. I padroni di casa rischiano II tutto per tutto. Vanno all'assalto con le forze che posseggono. Corre Salvioni, gli fa da spalla un Del Neri In grande vena, avanza con Intelligenza anche Scala. E proprio sulla puntata di questi viene il fallo che determinerà il pareggio. Siamo due metri fuori dell'area, Del Neri finta il tiro frontale, poi tocca al centro dove era avanzato Pirazzini. Sulla palla ci sono Rlvera e Sabadini. I due milanisti si ostacolano e la palla filtra a Pirazzini che da pochi passi fa secco Albertosi: 1 a 1 al 22'. La partita si addormenta. GII errori (molti) si alternano a poche pregevoli azioni. Non succede niente. Cationi non azzecca posizione ed è dominato da Bruschini, Blgon vaga disperato alla ricerca di qualche pallone utile, Silva non si vede affatto. Tenta qualche tocco Rivera, ma Bergamaschi non gli dà tregua. Capello sta indietro in zona e gioca da centromediano metodista. Con il solito ritmo, anche con la solita grazia. Ma è troppo poco. Il Foggia sta a guardare un Milan che non Incanta nessuno. La ripresa non muta registro, finché al 69' fugge ancora Scala. La sua azione è talmente rapida che diventa inarrestabile. Ci prova all'ultimo Anquilletti con un fallo. Ma slamo ben oltre la linea del calcio di rigore, e dacci in| dica il disco del penalty. Freddamente Del Neri finta a sinistra e insacca alla destra di Albertosi: 2 a 1. Ora tocca al Milan recuperare. E Rivera chiama i suoi all'assalto. L'azione degli ospiti è pressante, continua, addirittura asfissiante. I foggiani non riesco¬ no a liberare la loro area. Succedono mischie furiose. Su una punizione per il Milan, Rivera pennella al centro e la palla cade proprio nel mucchio. Viene respinta in qualche modo. Sabadini e altri milanisti gridano al rigore, dacci, che è a pochi metri, dice di no. Sabadini viene ammonito per proteste. L'assalto continua. Al 79' Silva ha la palla buona ma sbaglia, e all'81' il pareggio sembra fatto: Set dà a Silva che centra per Bigon. Il milanista è solo davanti a Nemo, ma tocca debolmente e II portiere riesce a respingere. E' l'ultima facile occasione. DI fronte a tanti errori, si arrendono anche i più bravi, da Capello a Rivera da Bet a Maldera. Il Milan cade cosi, mentre II Foggia festeggia la sua vittoria. DI fronte alle dichiarazioni osannanti dì Puricelli sta il silenzio assoluto del milanisti. Marchioro si limita a dire: « Li abbiamo schiacciati per l'intero secondo tempo nella loro area di rigore, ed abbiamo egualmente perso. Hanno fatto un tiro in porta, ed hanno segnato due gol ». Rivera non parla, gli altri scuotono la testa ed imprecano alla sfortuna. Ma è soltanto sfortuna? Forse c'è anche colpa. Non si possono sbagliare gol facili, non è possibile accettare tanta confusione. Il Milan poteva anche non perdere, ma il 2 a 1 per il Foggia non è uno scandalo. E' un risultato che premia la volontà, la decisione e la sagacia tattica. Il Milan va al riposo natalizio in piena crisi. Certo così non può continuare. I tifosi protestano, I giocatori si lamentano, Rivera tace, I dirigenti non parlano. Che fa Duina? Si dice sia a casa ammalato. Di crisi si riparlerà nei prossimi giorni, certamente. Giulio Accatino

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