I sommozzatori cercano nell'Orta l'impresario e l'amica scomparsi di Francesco Allegra

I sommozzatori cercano nell'Orta l'impresario e l'amica scomparsi I due erano a conoscenza di "qualcosa,, di misterioso? I sommozzatori cercano nell'Orta l'impresario e l'amica scomparsi (Dal nostro corrispondente) Gozzano. 12 dicembre. Adriano Menichini, il trentaseienne artigiano edile di Gozzano, misteriosamente scomparso otto giorni fa, sapeva qualche cosa di molto compromettente, e di questo «qualcosa» l'uomo aveva mssso al corrente la sua giovane amica, l'impiegata di Pogno, Marisa Betti, di 19 anni. Chi aveva interesse a far tacere i due amanti, li ha eliminati, e ne ha poi occultato i cadaveri, forse gettandoli nel lago d'Orta o nascondendoli sui monti. Per il momento, sembra trattarsi solo di un'ipotesi, valida quanto quella della presunta simulazione di un'aggressione per coprire la fuga della coppia; o l'altra, forse più fondata, di una vendetta per motivi di gelosia. In ogni caso, va facendosi strada il sospetto che Menichini fosse implicato in qualche vicenda poco chiara, e in questo senso sembrano dirette ora le indagini dei carabinieri. Da domenica scorsa ad oggi, si sono dette molte cose sul conto dell'impresario gozzanese di origine toscana (separato dalla moglie, e padre di una ragazza di 14 anni), che la sera prima era partito in auto da Gozzano per accompagnare a Pogno Marisa Betti, e che era invece svanito nel nulla con l'amica diciannovenne (come si sa, fu trovata solo l'«Alfetta GT» rossa, cui Menichini teneva tanto perché era l'unica in paese). Il primo ritratto, tracciato da amici e conoscenti dell'artigiano edile, è risultato quel lo di un grande lavoratore, un uomo che aveva fallito solo nel matrimonio. Poi si è scoperto che a Menichini piacevano le donne, con le quali pare ci sapesse fare, tanto che nei suoi tre anni di permanenza a Gozzano ne avreb be avuto più d'una decina. Si è saputo che Menichini frequentava dancings e night clubs, in particolare ad Arona, dove avrebbe conosciuto gente «poco pulita». I carabinieri, che hanno sentito deci ne e decine di persone, insistono nelle loro ricerche e interrogano di nuovo le persone già ascoltate, qualcuna delle quali potrebbe aver taciuto un particolare interessante. La moglie, Viviana Di Leo, una pugliese trentunenne che vive a Firenze in via Ramazzini 19 con la figlia Patrizia, ha detto di averlo visto per l'ultima volta il giorno dei Santi: «Era stato fuori con Patrizia — ha raccontato — e mia figlia mi ha poi detto che papà era parso molto preoccupato, che non l'aveva mai visto tanto triste. Per me, l'hanno ucciso». Stamane, i carabinieri sommozzatori del gruppo di Genova Voltri hanno cominciato le ricerche sul lago, le cui rive distano solo qualche chilo¬ metro dal luogo dove venne rinvenuta l'auto dell'impresario. Il timore che la coppia si a stata davvero eliminata, ha indotto gli inquirenti a compiere il tentativo di ricerca anche nell'Oria, dopo le varie inutili bottute nel bosco e nella brugliera. Gli «uomini-rana» hanno perlustrato prima un lungo tratto di riva con un canotto; poi, quando si è alzato il vento che ha increspato la superficie del lago impedendo di vedere in profondità dall'imbarcazione, hanno effettuoto alcune immersioni in località Pascolo, sulla sponda occidentale, e quindi nello specchio prospiciente Orta. Per conto loro, tre giovani «sub» di Pog, o, amici di Marisa Betti, si sono immersi lungo le rive di Lagnam Non è stato trovato niente, ma le ricerd che, che richiederanno più giorni, riprenderanno domoni. Francesco Allegra

Luoghi citati: Arona, Firenze, Gozzano, Oria, Pogno