Madrid: dettate condizioni per restituire vivo Oriol
Madrid: dettate condizioni per restituire vivo Oriol Con un volantino dell'ultrasinistra Madrid: dettate condizioni per restituire vivo Oriol Si chieda la libertà per dodici antifascisti - Una smentita dell'Età - I giornali parlano di "infiltrazioni" dell'estrema destra (Nostro servizio particolare) Madrid, 12 dicembre. Il « Gruppo di resistenza antifascista primo ottobre » '(Grapo) avrebbe rapito Antonio Maria De Oriol y Urquijo, presidente del Consiglio di Stato spagnolo, prelevato ieri mattina nel suo studio, in centro a Madrid, da un commando armato di quattro persone. Ieri notte, i giornalisti di El Pais hanno trovato in una cabina telefonica, su segnalazione anonima, un comunicato firmato dal « Grapo », in cui si chiede la liberazione di dodici antifascisti in carcere per la vita di Oriol. Poche ore dopo, uno sconosciuto telefonava a un'agenzia di stampa per « confermare » che il sequestro di Oriol era opera del « Grapo ». La polizia rivelava poi che il gruppo estremista di sinistra aveva inviato ai familiari di Oriol una lettera che « risulta essere scritta dal rapito ». Il testo del volantino dice: «Un commando dei gruppi di resistenza antifascista primo ottobre ha fatto prigioniero il presidente del consiglio di Stato e consigliere del regno, Antonio Maria de Oriol y Urquijo. Con questa azione la nostra organizzazione manifesta il proprio rifiuto alla farsa del referendum fascista (deve svolgersi fra tre giorni, il governo vuole ottenere dal popolo l'approvazione per il programma di democratizzazione proposto; n.d.r.) e pone la seguente condizione per la liberazione: che vengano liberati e inviati in Algeria i seguenti prigionieri politici antifascisti: «Fernando Viquera Sende, militante dei "Grbpo"; José Maria Sanchez Casa, Juan Carlos Delgado Delodes e José Balmin Caster, militanti del "Pce (r) "; Javier Izko de la Iglesia, José Maria Dorronsoro Cebeìro, Mario Onaìndìa Nachiondo, Inaki Mugica Arregui, J. Perez Beotegui e Garmendia, della "Età"; Eva Forest e Antonio Duran, Manuel Bianco Chivite e Mayoral Rueda, del "Frap"; Maria Brunas, della "Ugp". La sicurezza di Oriol dipende dall'atteggiamento del governo. La nostra organizzazione è preparata e disposta a tutto. Grapo». La sigla «Grapo» è nota in Spagna dal primo ottobre dello scorso anno. In quella data quattro agenti della polizia vennero uccisi a Madrid; uno di essi nel momento in cui Franco parlava per l'ultima volta al popolo a Madrid. L'origine dei «Grapo» è al¬ quanto complessa. Derivano da una scissione della «Omle» (Organizzazione marxista-leninista spagnola) e dalla fusione con elementi del «Frap» (Fronte rivoluzionario antifascista patriottico) e della «Eta» (Euzkadi ta askatasuna — patria basca e libertà) C'è chi assicura (e dice di avere buoni elementi per poterlo provare) che nei «Grapo» si sono infiltrati anche elementi dell'estrema destra. La stampa spagnola che, fa¬ cendosi eco delle dichiarazioni dei partiti politici di ogni colore, condanna stamane il sequestro del presidente del Consiglio di Stato, non manca di far rilevare quest'ultima possibilità. A Vitoria, nelle province basche, mediante distinti comunicati i due settori dell'«Eta» (settore «militare» e settore politico-militare) hanno smentito ogni loro partecipazione al rapimento di ieri. r. s.
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