Liedholm dice: Rivera meglio che ai bei tempi di Mario Bianchini

Liedholm dice: Rivera meglio che ai bei tempi Liedholm dice: Rivera meglio che ai bei tempi All'Olimpico la folla ha scandito a lungo il nome di Maestrelli Roma, 5 dicembre. u Tommaso-Tommaso », scandito a gran voce dalla folla dell'Olimpico; poi un applauso spontaneo di gente con gli occhi luccicanti. In questo modo i tifosi romanisti hanno onorato la memoria di Maestrelli, leale avversario di tante battaglie, quando l'arbitro Gemella ha ordinato un minuto di silenzio per la scomparsa del tecnico e del consigliere giallorosso Polidori, mentre gli atleti di Liedholm (che recavano il lutto al braccio) e i milanisti rimanevano immobili con il capo chino. L'atmosfera malinconica, anche se provocata da motivi strettamente sportivi, non ha lasciato i giallorossi dopo la partita, che doveva avere un significato di riscatto dopo la delusione del derby. « Abbiamo incontrato la migliore squadra fra quelle che ci sono capitate finora — ha dichiarato Liedholm —, noi abbiamo giocato meno bene rispetto alla gara con la Lazio. Dopo le torinesi, considero il Milan una « grande » del torneo. Tutto sommato, quindi, mi va bene il pareggio. Devo aggiungere di aver ammirato un Rivera addirittura migliore del Rivera « messicano Da tempo non lo vedevo correre, scattare, contrastare, come ha fatto oggi ». L'affermazione di Liedholm, che ha trovato eco fra i giocatori romanisti, è stata praticamente il motivo più interessante del dopo-gara. « E' ancora un uomo che sa giocare un calcio di un altro pianeta — ha commentato Maggio ra, destinato alla marcatura del milanista —. Ho tentato di stargli alle costole, ma riusciva spesso a superarmi dando via la palla di "prima" con grande abilità. Secondo me per bloccare il Rivera di oggi, bisognava estraniarsi completamente dalla gara e dedicarsi solo a lui ». <• Gianni ha dimostrato — ha aggiunto De Sisti — che ancora adesso, quando gli arriva la palla f'a i piedi, si accende la lampadina ». Il gol incassato a freddo, per una ingenuità della difesa, unito alla manovra a « zona » praticata dal Milan che ha causato un certo disorientamento, sono stati gli argomenti di discussione fra i giallorossi, poco soddisfatti del loro gioco. Marchioro appariva addirittura euforico per aver ammirato un grandissimo Milan: « Gioca sempre cosi — ha aggiunto il trainer —, ma proprio non capisco perché non riusciamo a fare gol in proporzione alle conclusioni che creiamo. Sono contento del gioco, ma non del risultato. Potevamo vincere ». Sullo steso tono si sono espressi i giocatori rossoneri, convinti di aver perduto un punto. Anche II presidente Duina, contagiato dall'entusiasmo, ha detto: « Ho visto un magnifico Milan e anche una bella Roma ». E' vero che cederà le sue azioni? « Se accadrà, vi autorizzerò a scrivere che sono un buffone. Mi sento sempre più tifoso dei Milan, voglio dedicare più tempo a questa squadra ». Le affermazioni del presidente dovrebbero rassicurare completamente l'ambiente scosso da voci e polemiche che avevano fatto vacillare anche la panchina di Marchioro. Mario Bianchini

Luoghi citati: Lazio, Roma