Vince Stenmark poi solo azzurri

Vince Stenmark poi solo azzurri A Livigno apertura per gli slalomisti Vince Stenmark poi solo azzurri (Dal nostro inviato speciale) Livigno, 28 novembre. • Soddisfatto lo sono, mi sembra che i ragazzi siano già abbastanza in forma — dice Alphons Thoma togliendosi gli scarponi —. Certo che quello II una volta o l'altra dovremo pur batterlo ». « Quello Il » sorride dentro mentre osserva attento gli avversari che scendono. Gustavo Thoenl ad una decina di porte dall'arrivo ha un leggero scarto, si sbilancia all'indietro, recupera bene, chiude con il miglior tempo di manche, ma il totale è In difetto di 96 centesimi. Ingemar Stenmark diventa sempre più attento. Tocca a Pierino Gros che attacca sulla parte alta e dà l'impressione di farcela. L'azzurro è In ritardo di soli 11 centesimi dopo la prima manche, la seconda discesa di Stenmark non sembra eccezionale: ma Pierino, man mano che scende, perde ritmo, il tempo parziale è superiore anche a quello dello svedese. Gros ha un gesto di dispetto, poi sì prepara, ancora più attento di Stenmark, a seguire le prove di Franco Bieler e Paolo De Chiesa, quarto e settimo dopo la prima manche. I tre sono molto amici, un legame che è nato sui campi di sci, sviluppandosi e crescendo su molti interessi comuni. Vivono insieme, fanno gruppo, si stimano a vicenda, si alutano. Sull'argomento torneremo nei giorni a venire, la premessa serve per fotografare il volto di Pierino mentre attende la discesa degli altri due. Bicler, malgrado il dolore alla schiena che ne ha limitato la preparazione, attacca e fa risultato. E' terzo nella seconda manche, quarto nel tempo conclusivo. Chiude allegro come sempre, poi si unisce a Pierino nell'attesa di De Chiesa. Paolo è ritornato In forma. I malanni dello scorso anno sono ormai un ricordo: forse qui a Livigno. in questo speciale d'apertura, non spende tutto, ma è quinto e proprio per questo le speranze di una grande stagione sono ancora più fondate. GIÙ all'arrivo, De Chiesa confessa di essersi sentito emozionato. Riceve complimenti da tut- (/. pacche sulle spalle, strette di mano: lui però si schermisce, aspettiamo dice, aspettiamo. Ingemar Stenmark intanto continua il discorso iniziato ieri. Confessa di essere contento, grossa ammissione per lui, però sul grado di torma scrolla il capo: «Non so — dice — non riesco a capire ». Poi una frase buttata lì con noncuranza, piena di ironia sottile: • Mi spiego. Non riesco a capire se sono già in condizione io, oppure se gli altri l'hanno perduta in questi ultimi giorni ». Ieri, Ingemar Stenmark aveva affermato di non voler una vittoria a tutti I costi, che gli bastava una manche dì alto livello. Oggi, a gara conclusa, ribadisce il concetto. Dice di essere particolarmente contento della seconda di scesa, anche se il tempo miglio re è stato di Gustavo Thoeni. L'ammissione è coerente: una manche ad alto livello, quella di apertura, un'altra superiore alle sue stesse aspettative. Il tutto vuol dire vittoria, la prima forse di una lunga serie. Al di là dei piccoli problemi contingenti, lo speciale di Livigno mette in evidenza quello che sarà Il tema centrale e appassionante della stagione a venire. La squadra azzurra è la più forte del mondo, non lo si scopre di certo oggi, ma Ingemar Stenmark pare avere tutte le intenzioni, e le qualità, per ripetere l'impresa dell'anno scorso. Oggi cinque italiani, Gros, Thoeni, Bieler, De Chiesa ed Amplatz si sono piazzati nel primi dieci, eppure la vittoria è andata ancora una volta a questo svedese dai nervi di ghiaccio. Ingemar sorride: « La gara non contava, penso solo alla Coppa del mondo ». Anche Coteli! sorride: « Che inverno, ragazzi. Roba da infarto ». Carlo Coscia Prima manche: 1) Ingemar Stenmark (Sve) 48"19; 2) Piero Gros (Iti a 111100; 3) Andrea Wenzel (Liei a 54; 4) Franco Bieler (It) a 1"05; 5) Gustavo Thoeni (It) a 1"09; 6) Diego Amplatz (It) a 1"34; 7) Paolo De Chiesa (It) a 1"38; 8) Paul Frommclt (Uè) a 1"39; 9) Alain Navillod (Fr) a 1"42: 10) Torsten Jacobsson (Sve) a 1 "50. Seconda manche: 1) Thoeni SO"; 2) Stenmark a 13; 3) Bieler a 49; 4) Gros a 50; 5) De Chiesa a 1"; 6) Othmar Kìrchmair (Au) a 1"97; 7) Amplatz a 2"02; 8) Maui ro Bernardi (It) a 2"04; 9) Hans ' Henn (Au) a 2"14; 10) Jacobsson (Sve) e Sochor (Cec) a 2"18. Finale: /; Stenmark 1'3B"32; 2) Gros a 48; 3) Thoeni a 96; 4) Bieler a 1"41; 5) De Chiesa a 2'25; 6) Wenzel a 3"03: 7) Amplatz a 3"23; 8) Navillod a 3"42; 9) Jacobsson a 3"45; 10) Kirchmalr a 3" 67.

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