"Dare aiuto all'Italia con più importazioni,,

"Dare aiuto all'Italia con più importazioni,, Altre tasse, però non bastano ancora "Dare aiuto all'Italia con più importazioni,, Lo afferma un documento di economisti Cee - Aumenteranno l'Iva e (forse) dall'anno prossimo le imposte dirette per i redditi più alti Roma, 28 novembre. Gli appuntamenti internazionali dei prossimi giorni serviranno ai ministri finanziari per rifare il punto sulla situazione economica e sulle misure finora adottate. Già si sa che il prelievo fiscale e tariffario attuato (5 mila miliardi) non sarà sufficiente per coprire i nuovi impegni di spesa che si affollano all'orizzonte del governo. Bisognerà, quindi, manovrare su altre leve, come la revisione delle aliquote dell'Iva, per trovare i mezzi finanziari alla necessaria fiscalizzazione degli oneri sociali (si è parlato di 3200 miliardi di minor costo per le imprese) ed evitare l'esplodere di situazioni drammatiche tipo l'Egam. Al di là delle buone intenzioni manifestate dal ministro delle Finanze, Pandolfi, non è da escludere all'inizio del '77 un nuovo giro di vite fiscale che ritocchi le imposte dirette per i redditi più alti. D'altra parte, lo stesso Andreotti ha riconosciuto alla Camera la necessità di coprire altre spese con il ricorso a nuove entrate secondo il dettato dell'art. 81 della Costituzione (.«ogni altra legge che importi maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte»). Sulla crisi italiana gravano, comunque, altre pesanti ipoteche: l'aumento del 10 per cento del prezzo del petrolio, ormai quasi certo, farà salire il deficit petrolifero di almeno 700 milioni di dollari, difficilmente compensabili se non in presenza di una forte ripresa delle esportazioni. Per questo, Andreotti al vertice europeo dell'Aia spingerà sull'acceleratore della cooperazione tra Paesi della Cee, per trovare una via d'uscita anche internazionale alla crisi dell'economia italiana. Un aiuto insperato potrà forse venire dal documento approvato oggi a Roma dal gruppo di esperti che da tempo va elaborando il progetto di introdurre in Europa delle «zone traguardo» per le monete europee, ottenere il coordinamento delle politiche fiscali e monetarie, arrivare alla creazione di una moneta unica che possa costituire lo strumento necessario per scongiurare le ricorrenti tempeste monetarie. L'autorità che deriva dai membri di questo gruppo (fra cui Lord Cromer, ex governatore della Banca d'Inghilterra; Pierre Uri, componente del Consiglio economico e sociale di Francia; Giovanni Magnifico, consigliere economico della Banca d'Italia; Robert Triffin, ideatore dei diritti speciali di prelievo; Armin Gutowski, del Consiglio economico della Germania Federale) ha fatto sì che il Consiglio dei ministri e il Comitato monetario della Cee abbiano iniziato una discusNatale Gillo (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: Andreotti, Armin Gutowski, Gillo, Giovanni Magnifico, Pandolfi, Pierre Uri, Robert Triffin

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania Federale, Italia, Roma