Dopo i ko ai Manchester di Giulio Accatino

Dopo i ko ai Manchester Cuccureddu e Tardelli caricati dai successi della Juve Dopo i ko ai Manchester Quindi sono sicuri di superare la nazionale inglese, anche se il compito sarà molto difficile (Dal nostro Inviato speciale] Fiuggi, 14 novembre. £' la 'Coppia più bella', e Bearzot decide di promuoverla per la partitissima di mercoledì contro l'Inghilterra. E' la 'Coppia- sperimentata nella Juventus 10 scorso anno e sciolta In questa stagione per motivi tattici, ma la ricomposizione non desta problemi: Cuccureddu e Tardelli sono 'veri' terzini, si integrano negli scambi (se uno va a destra l'altro corre a sinistra) sono In grado dì marciare »a uomo' e di avanzare a dare aiuto all'attacco con sgroppate e con cross utilissimi. La scelta non è ancora ufficiale, ma l'orientamento dì Bearzot non lascia dubbi: Cuccureddu sostituirà l'Inlortunato Rocca, Tardelli sarà confermato terzino sinistro. La decisione è accettata da tutti, anche dal critici più severi. Cuccureddu, sabato a Frosinone, ha convinto per decisione e potenza, per grinta e per prontezza ed abilità nel tiro. SI dirà: bella forza, segnare tre gol al ragazzi del Frosinone. E' vero. La prova era facile ma a parte la considerazione che non tutti gli altri hanno brillato come Cuccureddu rimangono da ricordare 'Stop a palla alta', corse su un terreno infido palla al piede e tiri in porta di grande potenza, doti che soltanto un giocatore esperto ed In ottima forma può esprimere. Cuccureddu torna in Nazionale a pieni voti. Dalla trasferta di Varsavia ad oggi (a Varsavia II terzino giocò l'ultima sua partita In azzurro) è passato molto tempo. Cuccureddu non ha mal protestato per l'esclusione. E' taciturno, come molta gente della -sua» Sardegna, sa soffrire e sa attendere. Ora racconta: «Rinviai le nozze per giocare contro la Polonia. Poi andai con la Juventus a Cagliari e mi infortunai. Persi cosi 11 posto. Sinceramente soffrivo per l'esclusione, ma non ho mai protestato. Ora torno per sostituire Rocca, ma non mi considero una riserva. Gioco alla mia maniera». Come avversario avrà Kevin Keegan, l'ala del Liverpool. Gli inglesi lo chiamano 'King Kevin; e l'appellativo di «re» gli viene donato per la sua grande abilità, per il suo movimento, per i suoi gol. Cuccureddu non si Impressiona. Dice: «Conosco poco Keegan, ma mi basteranno i primi minuti per studiarlo bene. In qualche film inglese ho individuato le sue virtù ed i suoi difetti. Cercherò di affrontarlo nel migliore dei modi, senza dimenticare qualche sgroppata in attacco. Il calcio moderno consente ai terzini di avanzare, ed a me piace giocare avanti». A proposito di tattica. Si sa che Trapattonì questa estate aveva chiesto a Cuccureddu di giocare mezz'ala, e la risposta fu un -no' secco e tondo. Chiediamo Il perché. Dice: «Ho ventisette anni ed in sette stagioni alla Juventus sovente ho cambiato ruolo e compiti. Ho giocato terzino, mediano, mezzala, anche ala. Ora pretendo un posto fisso. Sono terzino e gioco terzino». La 'Vittima- di Trapattoni fu Tardelli, spostato nel centro campo juventino per dare maggiore vivacità ed un po' di inventiva alla manovra. Lo spostamento non ha nuociuto, anzi è servito al giovane toscano, che ha conquistato consensi nel nuovo ruolo, conservando il posto nella Nazionale azzurra. Tardelli è appena un ragazzo. Spontaneo, chiacchierone come tutti i toscani, rapido di riflessi, pronto alle risposte. Alla domanda se preferisce giocare In difesa o a centro campo, risponde senza esitazione: «lo preferisco giocare sempre e comunque». E si spiega: «Nella Juventus non faccio il regista. Devo correre, marcare un avversario, avanzare e aiutare I miei compagni. Lo facevo quando giocavo terzino, mi ripeto come mezz'ala. Non vedo differenza». Ventidue anni, spensierato, allegro. Risponde alle battute con eguale sarcasmo. La vigilia di Italia-Inghilterra non turba I suoi sonni e le sue speranze. Parla di Channon, Il suo rivale di mercoledì. «So che è un campione, è il migliore degli inglesi in questo momento. Ma perché dovrei avere paura? lo non ho paura di nessuno. Possiamo battere questi inglesi. Ne sono convinto». Gli chiediamo notizie di \ Channon. Dice: «Non ha un grande scatto, ma è veloce in progressione, è molto buono anche nel gioco di testa. Sarà un avversario duro, ma sono pronto». Tardelli ha cominciato da ragazzo la carriera di calciatore giocando all'ala sinistra, per retrocedere poi terzino. Fragile ne! tisico ma abile nella tecnica è stato bocciato dagli osservatori del Torino, del Bologna e del Mllan perché troppo mingherlino. Lo ha preso II Pisa prima ed Il Como poi, per cederlo alla Juventus. Tardelli ormai è bianconero sino al midollo. Lo dice francamente: «Sono alla Juventus da due anni, e spero di rimanervi sempre». La coppia è bene assortita. Taciturno, posato, tranquillo, Cuccureddu: vivace, rumoroso, spontaneo, Tardelli. Anche tecnicamente I due si completano: il gioco di Cuccureddu è calcolo e ragionamento, Il gioco di Tardelli estro, fantasia e improvvlsa- i zione. Il loro compito contro gli inglesi sarà difficile, ma Cuccureddu e Tardelli sono pronti allo scontro. In forma atletica perfetta, moralmente caricati dal recenti successi della Juventus e dalla convocazione in Nazionale, la 'coppia' dovrebbe superare dì slancio l'Impatto con i 'maestri' del calcio. Del resto sono quasi veterani. Lo dicono In coro: ■ Con la Juventus abbiamo eliminato i due Manchester, con la Nazionale faremo fuori dal campionato del mondo i bianchi di Don Revie-. £' un Impegno. Giulio Accatino