Riaperte 10 anni dopo l'alluvione le sale di Galileo Galilei a Firenze

Riaperte 10 anni dopo l'alluvione le sale di Galileo Galilei a Firenze Riaperte 10 anni dopo l'alluvione le sale di Galileo Galilei a Firenze (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 14 novembre. Senza ministri e senza autorità a tagliare i nastri — e solo a Firenze un simile fatto poteva accadere — il museo della storia della scienza ha inaugurato, riaprendole al pubblico per la prima volta dopo la tremenda alluvione di dieci anni fa, le sale dedicate a Galileo Galilei. Il museo, l'unico del suo genere in Italia, e sotto certi aspetti anche nel mondo, ha sede dal 1929 a Palazzo Castellani, piazza dei Giubili, a pochi metri dalla Galleria degli Uffizi e dall'Arno Nel novembre del '66 la piena aveva coperto tutto d'acqua e di fango. Nelle sue sale c'erano cimeli unici al mon¬ do, con l'aiuto dei quali diventava suggestivo ed emozionante ripercorrere alcune delle tappe più importanti della conoscenza e della scienza sperimentale. I danni furono ingentissimi, ma i restauri vennero avviati quasi subito. A promuoverli e coordinarli, fra difficoltà d'ogni genere, è stata sopratutto la volontà e la tenacia della professoressa Maria Luisa Righini Bonelli, direttrice del museo. Nei tragici giorni del '66 anche la stampa straniera ha pubblicato le fotografie di questa signora in stivaloni che cercava fra il fango i pezzi di cimeli per restituire alla scienza alcune testimonianze della sua storia. Fra gli altri strumenti danneggiati, c'era anche il ce¬ lebre cannocchiale con cui Galileo osservò per la prima volta i satelliti di Giove, i monti della Luna e le macchie solari. Nelle nuove sale riaperte oggi, lo strumento ha ritrovato il suo posto prestigioso accanto agli altri cimeli galileiani: lenti, compassi per l'esecuzione di complesse operazioni aritmetiche e geometriche. A differenza del museo della scienza e della tecnica di Milano, che raccoglie anche le applicazioni tecnologiche della ricerca scientifica, i! museo di Firenze è soprattutto un punto di riferimento e di consultazione per gli scienziati e gli studiosi, anche se il pubblico vi affluisce sempre più numeroso. b. gh.

Persone citate: Galileo Galilei, Maria Luisa Righini Bonelli

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano