Una grande Aquila a Torino s'impone ma non dilaga: 11-0

Una grande Aquila a Torino s'impone ma non dilaga: 11-0 Rugby - In testa con Sanson e Metalcrom Una grande Aquila a Torino s'impone ma non dilaga: 11-0 Tutto come previsto: il quartetto di testa nel massimo campionato di rugby si è ridotto ad un terzetto. L'Algida Roma, battuta a Rovigo dal campioni d'Italia della Sanson, deve ora accontentarsi del ruolo di Insegultrice a due punti dal rovlgini appunto, dal Metalcrom Treviso (che ha dato un duro colpo alle velleità della Wuhrer Brescia) e dall'Aquila tacile vincitrice della pur combattiva Ambrosetti Torino. Con il passare delle giornate prendono dunque quota I -quindici' più preparati e più equilibrati, le formazioni che possono vantare minori scompensi tra reparti avanzati ed arretrati. Cosi come ha chiaramente dimostrato l'Aquila vista all'opera ieri al Motovelodromo torinese. Gli abruzzesi hanno battuto per 11 a 0 l'Ambrosetti, ma la loro valutazione va ben oltre I dati numerici del risultato. Perché la squadra di Ponzi è certamente tra quelle che praticano il miglior rugby che sia dato vedere oggi sui campi italiani. La mole del palloni -lavorati' e vinti dagli avanti aquilani si trasforma in altrettante occasioni d'attacco vuoi per le terze Unse (con un Mariani in gran vena) vuoi per I trequarti che Ponzi e falancia -lanciano- non appena se ne presenti l'occasione. Contro una siffatta squadra TAmbrosetti — ed in questo sta II suo grande merito — non ha mai perso la tramontana: si è battuta al massimo delle sue attuali possi¬ bilità, sopperendo con un'ammirabile forza di volontà al divario tecnico. Facendo perno attorno a Rossini, Franzone, Falzone ed Oneto la mischia torinese ha tenuto Il campo senza mal farsi travolgere dall'ossessionante pressione (e precisione) di Mariani, DI Carlo, Morello, Costeloe e Barnbridge. E meglio ancora i gialloblù avrebbero potuto fare se il britannico Thornton, ancora una volta, non fosse mancato illa prova. Le due mete messe a segno dall'Aquila sono II frutto di un lavoro collettivo che trova II suo sboc- co Ideale nelle puntate di Mascloletti, Gizzoni e Di Cola ben sostenuti da Paianola e dall'estremo Pacifici. Per questo non ci sentiamo certo di gettare la croce addosso al reparto arretrato dell'Ambrosetti che anzi ha messo in mostra un Fogliato ed un Orlando sempre attentissimi e decisi; con loro va elogiato anche II gall-sse Jones che si esprime veramente s livelli anglosassoni. Forse I torinesi avrebbero, specialmente nel finale, meritato di accorciare le distanze (due Incursioni di Orlando e di Selvaggio): ma le considerazioni sull'incontro non ne sarebbero state modificate. Questo, però, ci consente di affermare che l'Ambrosetti con il progredire del torneo ribadisce, domenica dopo domenica, Il suo costante miglioramento che le varrà certamente un rassicurante posto di centro classifica. Giuliano Califano Ambrosetti Rugby: Fogliato; Selvaggio, Manto S., Caluzzi, Orlando; Jones, Puppo; Rossini, Thornton, Costo; Falzone, Cristiano; Oneto, Manto A., Franzone. L'Aquila: Pacifici; Mascloletti, Palmerlnl, Di Cola, Ghizzoni; Ponzi, Falancia; Farinosi, Costoloe, Mariani, Bambridge, Grimaldi; Zingarelli, Morello, Di Carlo. Arbitro: Zanesco di Padova. Marcatori: al 12' Mascloletti m.n.t.; al 26' Ponzi c.p.; nella ripresa al 9' Falancia m.n.t.