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Commerciante che imprestava soldi ucciso a randellate mentre rincasa Delitto sotto al portone d'un caseggiato a Gorizia Commerciante che imprestava soldi ucciso a randellate mentre rincasa Aveva 50 anni - Praticava tassi d'interesse altissimi - Si tratta d'una vendetta? (Nostro servizio particolare) Gorizia, 7 novembre. Un commerciante di 50 anni, Pio Pischiutta, nel tardo pomeriggio di oggi è stato ucciso a colpi di spranga in testa sul portone di casa. Secondo le prime indagini sembra che la vittima fosse nota nei migliori ambienti della città per la sua disponibilità a concedere prestiti. A Gorizia, si dice, che era solita imprestare forti somme con elevatissimi tassi di interesse. La squadra mobile sta indagando per scoprire se vi sia un nesso tra l'omicidio e la particolare attività della vittima. Pio Pischiutta, che abitava con una vecchia zia, Anna Bressigar, 80 anni, è stato colpito probabilmente da due persone che lo hanno atteso dopo aver rotto la lampadina che illuminava il portone. Vendetta? E' molto probabile, visto che gli assassini non l'hanno rapinato del portafogli che, a quanto riferiscono gli inquirenti, conteneva parecchio denaro. Pare, a quanto si è appreso, che il Pischiutta abbia imprestato a più riprsee notevoli somme con interesse alla fidanzata di 45 anni, proprietaria di appartamenti, ma senza disponibilità di liquido. Pio Pischiutta era anche noto in quanto concedeva prestiti ad esponenti della Gorizia-bene, frequentatori di bische e casinò. Era un conosciuto filatelista, la sua raccolta ha un'alta quotazione. Collezionava inoltre monete d'oro e d'argento. Aveva — com'è inevitabile in casi di questo genere — molti nemici. Le indagini per scoprire gli omicidi si rivolgono perciò in molte direzioni. L'ipotesi più probabile è comunque, fino a questo momento, la vendetta. Pare che la vittima imponesse interessi elevatissimi ai suoi debitori. Non si esclude, tra l'altro, che gli assassini possano ave¬