Israele: la mano di Golda Meir ha "guidato,, Rabin nella crisi di Giorgio Romano

Israele: la mano di Golda Meir ha "guidato,, Rabin nella crisi Praticamente certe le elezioni anticipate Israele: la mano di Golda Meir ha "guidato,, Rabin nella crisi (Nostro servizio particolare) Tel Aviv, 30 dicembre. Il presidente Katzir ha concluso oggi le consultazioni coi rappresentanti dei partiti e dei gruppi della Camera che hanno proposto, per la soluzione della crisi, elezioni anticipate, previo lo scioglimento dell'ottava legislatura della Keneseth. Sebbene teoricamente sia possibile che il capo dello Stato incarichi uno degli esponenti dei partiti maggiori di costituire un nuovo governo, tutto lascia pensare che — ultimate le formalità d'uso — la settimana prossima la Keneseth voterà l'autoscioglimento e fisserà una data per -le elezioni, che si pensa verranno stabilite il 17 maggio. Le intricate vicende procedurali dei giorni scorsi hanno dato origine a molte illazioni e ipotesi. Una delle voci che hanno trovato credito è quella relativa a un ritorno di Golda Meir nell'agone politico e persino alla sua nomina a capo del governo. Questa voce è nata probabilmente dal fatto che la Meir ha partecipato alle ultime riunioni dell'esecutivo del Maarach (Fronte del lavoro) dove ha appoggiato Rabin e il suo atteggiamento di fronte all'indisciplina dei ministri del Mafdal (Nazionalreligiosi) e dove è sembrata anche prender posizione a favore del primo ministro in confronto a quello della Difesa. Ma, da un punto di vista formale, oggi la Meir non potrebbe essere incaricata di costituire il gabinetto perché la legge richiede che il capo del governo sia scelto tra i membri del Parlamento, mentre gli altri ministri possono non appartenervi. E' escluso, quindi, che anche nell'ipotesi improbabile che il presidente Katzir tenti di risolvere la crisi affidando a una personalità autorevole l'incarico di costituire il governo, questo venga affidato a Golda Meir. Rimane una remota ipotesi che il suo nome venga incluso nella lista dei laburisti per le elezioni alla Camera. Appare invece assai probabile che dietro la decisione di Rabin (che sinora si era mostrato contrario allo scioglimento anticipato del Parlamento) ci sia stato il consiglio e l'esperienza della Meir che, a differenza del suo suc¬ cessore, è astuta nelle manovre di partito e abile nella scelta dei tempi e delle occasioni. L'aver scelto il pretesto dell'inosservanza della solidarietà governativa per licenziare i ministri del Mafdal è stato un gesto che ha rafforzato l'immagine di Rabin nel paese e anche in seno al partito, perché lo ha mostrato deciso e tempestivo. Giorgio Romano

Luoghi citati: Israele, Tel Aviv