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Ai bambini di Lusevera Ai bambini di Lusevera Un dono di Natale dalla Duca degli Abruzzi «Dalle quinte B e C della scuola Duca degli Abruzzi a una quinta del Friuli» c'era scritto sul biglietto d'accompagnamento; dentro il pacco, matite, penne, gomme e altro materiale offerto dagli alunni delle insegnanti Pera e Gerotto. La consegna era riservata alla discrezione de «La Stampa», che ha portato 11 dono di cinquanta ragazzi torinesi ai coetanei della classe della signora Maria Rosa Cusetto, a Lusevera. Lusevera, poco più di mille abitanti, è uno dei tanti paesi friulani devastati dal terremoto. E' spezzettato in 8 frazioni disseminate fra le montagne dell'alta Val Torre, dal nome del torrente che la percorre. Metà degli abitanti, dopo le scosse di settembre, ha trovato rifugio nelle località marine che hanno offerto ospitalità ai senzatetto; l'altra metà ha voluto rimanere accanto alle macerie per seguire da vicino la ricostruzione. Tra chi non s'è allontanato ci sono anche 1 bambini e i loro insegnanti, «la nostra presenza è necessaria qui — afferma Maria Rosa Cusetto —. Dobbiamo restare perché dove c'erano le nostre case non diventi il deserto». Lusevera ha sofferto molto. E' un paese fuori mano, lontano dalle strade attraverso cui si sono convogliati gli aiuti al Friuli. Eppure, nonostante le difficoltà, a Lusevera ci si è ricordati di chi stava peggio. Da Lusevera è partita la prima iniziativa italiana d'aiuto ai terremotati della Turchia. La delegazione del piccolo paese friulano era già sulla strada del ritorno (aveva portato coperte, tende e denaro) quando si è messa in moto la macchina per gli aiuti ufficiai!. «In mezza giornata — ricorda Adriano Furlan, uno degli ideatori dell'Iniziativa — abbiamo raccolto oltre un milione di lire». Tante persone hanno rinunciato a qualcosa per dare a chi s'è trovato improvvisamente senza più niente. «E' stato come se i problemi di Lusevera scomparissero di fronte a quelli di un popolo colpito in modo più doloroso del nostro».