L'anno sindacale si conclude con nuove incertezze e ansie

L'anno sindacale si conclude con nuove incertezze e ansie Dopò le inquietanti vicende dell'Egam L'anno sindacale si conclude con nuove incertezze e ansie Per l'occupazione - Accordo tra l'assessore regionale Alasia e la Valle d'Aosta in appoggio a 8919 lavoratori di aziende in gravi difficoltà L'anno che si chiude ha Impegnato 1 sindacati soprattutto nella difesa dell'occupazione. E' stata una battaglia quotidiana, non sempre vittoriosa, condotta con tenacia nonostante le crescenti difficoltà create dalla crisi economica. L'ultimo colpo l'ha dato l'Egam con l'annuncio della messa in liquidazione di sette società del gruppo. Per la Cogne il provvedimento è già stato adottato anche se si discute sulla validità dell'assemblea degli azionisti che ha preso la decisione. Con questa inquietante vicenda si apre per i sindacati l'anno nuovo. L'assessorato al lavoro della Regione è Intervenuto per avvertire che in Piemonte e nella Valle d'Aosta le aziende dell'Egam non sono soltanto la Cogne e la MatecMcncenlslo ma anche le Imprese: Sisma, Slas, Confede Saproneta, Rlvolra, Promedo Italia, Fiasa, Sadea, Pantox con un totale di 8919 dipendenti, di cui 1244 in provincia di Torino, 2350 nel Novarese e 5325 in Valle d'Aosta. L'assessore Alasia ha sottolineato in una nota alla stampa «la gravità della situazione che investe le aziende dell'Egam». Egli ha messo l'accento sulle Incertezze che esistono per la Matec-Moncenisio e sulla «brusca decisione di liquidare la Cogne». La MatecMoncenisio — è l'assessore che lo dice — ha consistenti possibilità produttive, «ma occorre che la sua politica sia inserita in un dtsegno organico verso cui indirizzare il finanziamento pubblico». Per la Cogne l'assessorato al lavoro del Piemonte ha preso 'mmediatamente contatto con gli amministratori della Valle d'Aosta. Il 4 gennaio vi sarà un Incontro alle 10,30 a Torino a cui parteciperanno anche sindacati e consigli di fabbrica. Nel frattempo le I [ 111N U II 11111M n, 11111111 IM1111:1 > 111 due amministrazioni regionali del Piemonte e della Valle d'Aosta hanno Istituito un Comitato di coordinamento di tutte le aziende del gruppo Egam. La crisi di questo ente pubblico, messo sotto accusa da economisti e politici che si oppongono al finanziamento di 335 miliardi proposto dal ministro delle Partecipazioni statali, è l'ultima vicenda di cui hanno dovuto occuparsi i sindacati. Ma non la sola in sospeso. Grossi punti interrogativi pendono sull'avvenire della Montefibre (che ha in Piemonte alcuni stabilimenti, tra cui quelli dell'ex-Vallesusa) e della Singer di Leinl con a cassa integrazione da 28 mesi oltre 1400 lavoratori. Inoltre vi sono problemi che toccano un numero più ridotto di lavoratori, ma non per questo sono meno preoccupanti. Citiamo come esempio il caso dei 30 dipendenti della ex-Castor, ora Zanussl, in attesa da due anni di essere riassorbiti in fabbrica. Sono quasi tutti impiegati e la Zanussi ha offerto un'occupazione nella fabbrica di Pordenone a partire dal 3 gennaio. I sindacati si oppongono perché «non risulta con sicurezza che non sussistano possibilità di assunzione nel comprensorio torinese». E' in corso una trattativa con la Zanussi e le organizzazioni imprenditoriali. Proseguirà nel nuovo anno. TARIFFE AUTOLINEE — A proposito degli aumenti annunciati, Cgll, CIsl, UH precisano in una nota di avere stipulato con la Regione «una ipotesi di accordo». Prevede l'adeguamento del servizio alle reali ezigenze degli utenti, anticipi sugli stanziamenti per il piano poliennale autobus 1980, il mantenimento delle tariffe preferenziali per operai g studenti e della gratuità per i pensionati. 11 ! 111 II II 11111 II 11 MI II III 11 II II IIIIMIIIII 11 Illlllll L'Ipotesi di accordo sarà sottoposta alla approvazione del quadri sindacali in un'assemblea convocata per il 12 gennaio prossimo alle 9,30 nel salone della Clsl.

Persone citate: Alasia, Singer, Zanussi