Il prezzo del latte

Il prezzo del latte Il prezzo del latte in Regione incontro tra produttori e industriali Braccio di ferro tra allevatori e industriali sul prezzo del latte alla produzione. I primi (120 mila aziende in Piemonte, 180 mila addetti) chiedono 235 lire il litro nel trimestre gennaio-marzo, 245 nei ì successivi tre mesi. Gli industriali ! non sono disposti a pagare al produttore più di 235 lire per l'intero primo semestre. Gli interessi in gioco sono elevati, si calcola che per ogni lira concessa o negata, ciascuna delle due categorie guadagni o perda 800-900 milioni l'anno. Si spiegano le difficoltà delle trattative e il loro protrarsi nel tempo. Dopo due incontri, il 13 e il 18 dicembre, produttori e industriali lattlero-caseari si sono la- i sciati senza nulla di fatto, l'accordo sembra difficile. L'assessore regionale all'agricoltura, Ferraris, s'è incontrato ieri in Regione con 1 rappresentanti delle organizzazioni di categoria (Coldlretti, Unione agricoltori. Alleanza contadini, associazioni allevatori, cooperative agricole). Gli allevatori chiedono di fissare un prezzo regionale del latte «che tenga conto degli accresciuti costi di produzione delle aziende agrl- | coZe e che tenda ad allinearsi sui valori concordati nel recente analogo accordo regionale della Lombardia». Nella confinante regione sono stati fissati questi prezzi: 240 lire per il primo trimestre, 250 nel secondo. Ha detto Daniele, vice presidente dell'associazione regionale allevatori: «Da un'analisi dei costi medi alla produzione risulta che un litro di latte costa all'allevatore 281 lire. Consapevoli delle generali difficoltà abbiamo limitato la richiesta a 235-245 nei due trimestri». Che cosa succederà nel prossimi giorni? O le due parti arriveranno ad un accordo (l'assessore regionale ha già convocato un'altra riunione) oppure interverrà lo speciale Comitato economico che può fissare d'imperio il prezzo del latte. Secondo Ferraris, ci sono comunque del margini per giungere ad un accordo tra le due parti. I rappresentanti degli allevatori hanno rivolto alla categoria un appello: «Nessun allevatore piemontese dovrà definire, mediante accordi separati, un prezzo del suo latte, diverso da quello che net prossimi giorni sarà fissato dal Comitato per tutto il territorio regionale. Pertanto solo con tali garanzie si dovrà | continuare a consegnare il latte I all'industria».

Persone citate: Ferraris

Luoghi citati: Lombardia, Piemonte