De Broglia ucciso di Luciano Curino

De Broglia ucciso De Broglia ucciso (Segue dalla 1* pagina) ferto le garanzie necessarie a una banca perché De Varga e Allenet ottenessero un prestito di quattro milioni di franchi (circa 700 milioni di lire) per rilevare il ristorante « La Reine Pedauque », famoso locale per turisti al centro di Parigi. E per garantire a sua volta la fideiussione, aveva fatto una polizza assicurativa sulla vita. Una clausola della polizza prevedeva che in caso di morte del principe, la società assicuratrice avrebbe pagato l'intera somma. Ora il commissario Ottavioli commenta: « Firmando il contratto di assicurazione, De Broglie ha firmato la sua condanna a morte ». Per la << collaborazione tecnica » nell'omicidio si trova un poliziotto: l'ispettore Guy Simone di 33 anni, sotto inchiesta perché sospettato di avere partecipato a una rapina. Perché si sceglie Simone? Perché farebbe tutto per denaro e perché può avvicinare il principe senza insospettirlo: De Broglie infatti lo conosce, si sarebbe servito di lui come guardia del corpo nelle campagne elettorali. Il poliziotto ha amicizie nella malavita e ingaggia un killer a buon mercato, Gerard Frech di 31 anni, un lazzarone popolare nei bar della periferia come « petit Gerard ». E intruppa altri due balordi. Serge Tessedre di 30 anni e Simon Kolowitz di 36, perché servano come comparse e, se il caso, diano una mano. Ecco il « commando » che deve uccidere il principe: un poliziotto marcio, e tre teppisti che hanno tentato una rapina in qualche bottega della Banlieu, sfruttatori di prostitute. Si divideranno 60 mila franchi. Meglio: la metà toccherà al poliziotto, agli altri tre 10 mila franchi ciascuno. Una miseria. Pagati male, lavorano svogliatamente. Dovrebbero aspettare il principe De Broglie che è andato a trovare il « so¬ cio » De Varga nel suo appartamento in rue des Dardanelles 2. Seguirlo quando se ne va e ucciderlo dopo che si è allontanato almeno di due o tre chilometri. La mattinata è gelida: rue des Dardanelles è una via malinconica, nel'ora deserta, una strada con uffici per uomini d'affari di provincia, saloni d'auto usate e negozi di pezzi di ricambio. Gli uccisori infreddoliti e annoiati di attendere, quando Jean De Broglie esce, gli vanno incontro e gli sparano. Lasciano il cadavere lì, sul marciapiede davanti al numero 2, la casa dove al seconda piano abita Allenet e al quarto De Varga. Luciano Curino

Persone citate: De Broglia, De Broglie, De Varga, Gerard Frech, Jean De Broglie, Serge Tessedre, Simon Kolowitz, Varga

Luoghi citati: Parigi