Il delitto Wanninger "Sono tranquillo,, dice il pittore in carcere

Il delitto Wanninger "Sono tranquillo,, dice il pittore in carcere Il delitto Wanninger "Sono tranquillo,, dice il pittore in carcere Roma, 28 dicembre. Guido Pierri nega di avere ucciso Christa Wanninger: era previsto. Ma, interrogato oggi dal giudice istruttore Michele Gallucci e dal pubblico ministero Nicola Amato, ha soltanto cominciato a spiegare perché, secondo lui, l'accusa che gli viene contestata a distanza di 13 anni dal delitto è senza fondamento. Un inizio molto lento di un discorso che Pierri intende portare avanti a lungo. I magistrati, dopo un'ora circa, lo hanno interrotto: continueranno domani con l'aiuto di un registratore perché per il cancelliere era diventata una fatica impossibile annotare tutto. La prima preoccupazione di Guido Pierri è stata quella di polemizzare con chi lo aveva fatto arrestare alla vigilia di Natale. «Dopo 13 anni — ha detto — potevate almeno farmi passare le feste in famiglia». «Sapevamo che la notizia del mandato di cattura — gli ha spiegato il giudice istruttore — stava per diventare di dominio pubblico e di conseguenza avevamo il timore che lei potesse fuggire». Dopo 13 anni (Christa Wanninger fu uccisa il 2 maggio 1963 sul pianerottolo del suo apparta.nento in via Emilia alle spalle di via Veneto) prove sicure che Pierri sia davvero l'assassino l'accusa non ne ha trovate; ma una serie di indizi dei quali taluni molto significativi e racchiusi tutti in un diario che il grafico ha scritto raccontando la storia del delitto. Tra gli altri un paio che soltanto il vero assassino avrebbe potuto conoscere: la ragazza fu colpita in ascensore e poi finita davanti all'uscio di casa e la prima coltellata fu al petto. Erano due elementi che soltanto la polizia ed i medici legali conoscevano per cui la tesi di Pierri il quale sostiene di avere ricostruito la storia servendosi degli elementi pubblicati dai giornali appare, per l'accusa, poco credibile. e- e-

Persone citate: Christa Wanninger, Guido Pierri, Michele Gallucci, Pierri, Wanninger

Luoghi citati: Roma