'76: meno italiani in vacanza

'76: meno italiani in vacanza '76: meno italiani in vacanza (Dalla redazione romana) Roma, 28 dicembre. Netto calo del turismo interno e aumento della domanda estera contraddistinguono l'andamento delle attività turistiche nel 1976. Le risultanze del periodo gennaio-agosto, che riguarda i mesi di maggiore movimento, mettono in evidenza una flessione globale del turismo degli italiani che hanno dovuto contrarre le spese per viaggi e vacanze per le crescenti difficoltà dell'economia e le misure di austerità. Gli arrivi degli italiani nei luoghi turistici sono ammontati a 20.605.000 unità con una flessione del 2,6 per cento rispetto al periodo gennaio-agosto 1975, che registrò un aumento del 7,6 per cento rispetto allo stesso periodo del '74. Più contenuta è la flessione delle presenze: i periodi di soggiorno sono ammontati complessivamente a 170 milioni 402.000 giornate con una diminuzione dell'I,4 per cento, mentre nel periodo gennaio-agosto 1975 si registrò un aumento del 4,3 per cento rispetto allo stesso periodo precedente. La flessione del turismo interno è stata particolarmente accentuata nel mese di agosto, che è il mese di punta, durante il quale gli arrivi degli italiani sono diminuiti del 5,1 per cento e le presenze del 3 per cento. Se si considera che in agosto gli italiani totalizzano circa 66.619.000 presenze, circa il 35 per cento dell'intero periodo gennaio-agosto, si nota che il calo nel mese ha influenzato il bilancio complessivo dell'intero periodo. Le aziende alberghiere hanno particolarmente risentito della riduzione dei viaggi degli italiani, registrando un movimento di 14.879.000 arrivi e 65.966.000 presenze con flessione rispettivamente del 4,6 e del 4,3 per cento. Nel settore extralbergbiero, che comprende campeggi, case per ferie, ostelli, villaggi turistici, si è avuto al contrario un aumento del turismo interno con un volume di arrivi pari a 5.727.000 unità e di presenze pari a 104.436.000 giornate, con incrementi rispettivamente del 4,2 per cento e dello 0,2 per cento. La domanda estera ha registrato un bilancio sostanzialmente positivo, da attribuire in gran parte ai vantaggi del cambio con la lira che ha stimolato numerose correnti ad affluire per le vacanze, i viaggi e gli acquisti nel nostro paese. La domanda estera ha segnato complessivamente un bilancio di 10.644.000 arrivi e 62.445.000 presenze, con aumenti rispettivamente del 7,5 per cento per gli arrivi e del 5,9 per cento per le presenze. E' da rilevare che l'aumento degli arrivi ha superato quello registrato durante il 1975, cioè dell'Anno Santo, mentre l'incremento delle presenze è stato inferiore. Grazie al turismo estero, le nostre riserve hanno ottenuto un consistente apporto di 943 miliardi di lire, superiore del 17,6 per cento a quello del 1975, relativamente al periodo gennaio-agosto. Il contributo della domanda estera è stato di 1.351 miliardi di lire, con una cifra superiore del 13,4 per cento a quella del gennaio-agosto 1975, durante il quale l'espansione delle entrate fu del 43,7 per cento. L'incremento percentuale delle entrate è inferiore all'afflusso reale di valuta, per le forti evasioni registrate nell'afflusso di valute estere che sono state cambiate al mercato libero o direttamente presso aziende alberghiere, agenzie e negozi senza essere registrate dall'ufficio italiano cambi. Per l'intero 1976 è presumibile un'entrata globale di circa 1.900 miliardi con un apporto netto alla bilancia dei pagamenti di quasi 1.000 miliardi di lire.

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