Tempestiva azione dopo una operazione di controllo

Tempestiva azione dopo una operazione di controllo Tempestiva azione dopo una operazione di controllo La polizia interviene (sparatoria) e sventa il sequestro d'un industriale tessile a Prato Sei persone, fra cui due donne, arrestate a Firenze e a Roma - L'uomo avrebbe dovuto essere aggredito e cloroformizzato davanti alla sua abitazione - Gli agenti però erano già sul posto Firenze, 27 dicembre. Il rapimento di un industriale tessile pratese è stato sventato dalla polizia che ha anche arrestato le persone sospettate di aver organizzato il sequestro. Sono quattro uomini e due donne: Giancarlo Polidori di 33 anni, Claudio Cioci di 25, Pierpaolo Biraghi di 36 ed Enzo Suriano di 37 anni, tutti di Roma, e Lidia Zatini di 31 anni e Giacoma Aleo di 29, entrambe residenti a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). L'industriale che doveva essere rapito è Guido Franchi, di 30 anni, sposato e padre di due figli, titolare con il fratello Luigi di una grande fabbrica tessile. Il sequestro era progettato per i giorni precedenti Natale. Le indagini, durate circa 40 giorni, erano cominciate dalle due donne che erano amiche di Michele De Biasi, in carcere a Torino per i sequestri di Roberto Antonioli e del piccolo Alemagna. Era tra l'altro risultato che, fino alla primavera scorsa, De Biasi aveva vìssuto con Lidia Zatini e Giacoma Aleo a Tavarnelle Val di Pesa. Indagando sulla loro attività, la polizia aveva scoperto che, negli ultimi tempi, avevano avuto incontri sempre più frequenti con persone provenienti da Roma. Le due donne sono state pedinate ed il loro telefono messo sotto controllo. Con un linguaggio convenzionale (« Ci troviamo al solito po- sto », « Dobbiamo fare il solito lavoro ») venivano fissati degli appuntamenti che avevano come obbiettivo sempre il viale Monte Grappa a Prato, dove ha sede la fabbrica dei fratelli Franchi. Negli ultimi tempi gli appuntamenti si erano intensificati: avvenivano sempre alle 18 alla periferia di Firenze. Da qui il gruppetto raggiungeva Prato, dove controllava il percorso che l'industriale faceva per tornare a casa e compiva anche dei sopralluoghi nel garage del Franchi. Gli investigatori hanno potuto ricostruire, nei minimi particolari, il piano preparato per il rapimento: Guido Franchi sarebbe stato bloccato mentre dal garage saliva le scale per raggiungere l'appartamento. Contemporaneamente, altri complici sarebbero entrati nel garage con un'automobile sulla quale l'industriale, stordito con il cloroformio, sarebbe stato caricato. La sera del 21 dicembre la polizia decideva di agire, in collaborazione con il commissariato di Prato e la Criminalpol. Alcuni agenti si nascondevano nel garage, altri seguivano Guido Franchi. Dopo che questi aveva parcheggiato l'automobile, mentre stava per salire le scale per raggiungere l'appartamento, sono arrivati Giancarlo Polidori, Pierpaolo Biraghi e Enzo Suriano. La polizia è intervenuta e c'è stata una sparatoria: uno dei rapitori, Polidori, è riuscito a fuggire mentre gli altri due sono stati arrestati. Nello stesso tempo alcuni agenti notavano l'automobile della Zatini allontanarsi. La donna era rintracciata più tardi a Firenze, con Giacoma Aleo; contemporanea¬ mente, veniva avvertita la polizia di Roma che, verso le due di notte, bloccava Claudio Cioci e Giancarlo Polidori in compagnia di altre tre persone, nei riguardi delle quali sono in corso accertamenti. I sei arrestati sono accusati di tentativo di sequestro ed associazione per delinquere: avrebbero anche spacciato denaro falso e utilizzato automobili rubate. (Ansa) Fi d l d i il Plid Firenze. Indiziati per il tentato sequestro: da sinistra Giancarlo Polidori, Pier Paolo Biraghi, Enzo Suriano, Lidia Zatini, Claudio Cioci, Giacoma Aleo (Telefoto Ap)