La Stampa - Consultazione Archivio

Ancora un po' di pioggia Forse Natale con il sole Una nota meteorologica di Baroni Ancora un po' di pioggia Forse Natale con il sole Come abbiamo già illustrato Come abbiamo già illustrato con altre precedenti note, le perturbazioni atmosferiche si fanno risalire, secondo moderne teorie, ad onde termiche che si manifestano nella circolazione delle masse d'aria intorno al globo e che interessano uno spessore dell'atmosfera per una decina di chilometri al di sopra della superficie terrestre. Alle latitudini medie queste grandi onde si propagano verso Est, nel senso cioè della rotazione della Terra intorno al Sole per una decina di gradi di latitudine ogni 24 ore, ma spesso permangono stazionarie anche per una settimana o più. In seno a queste «onde lunghe» insorgono onde più corte, di minore ampiezza e di più breve durata che caratterizzano lo stato del tempo nei particolari, così come le prime che potremmo definire «portanti» lo configurano nei suoi aspetti generali. Da alcuni giorni, nel vasto cavo di una di queste onde lunghe situato nell'Africa nord-occidentale, giungono impulsi successivi di aria atlantica che incrementano l'afflusso di aria calda sulla nostra Penisola. Inoltre, la presenza dei mari che circondano gran parte dell'Italia, la disposizione della lunga catena appenninica e la chiostra alpina, esaltano le formazioni nuvolose e soprattutto le piogge, sempre più copiose lungo le coste e i versanti sopravvento delle montagne. La quasi stazionarietà della situazione in grande sopra descritta determinerà nei prossimi tre o quattro giorni un peggioramento dell'attuale stato del tempo, soprattutto sulle regioni settentrionali, su quelle centrali tirreniche e sulla Sardegna, dove il tempo sarà perturbato con estese piogge e nevicate soltanto sui monti ben oltre i 1000 metri. Pioverà anche sulle altre regioni, a carattere sparso; i venti al suolo spireranno in prevalenza tra SudOvest e Sud-Est, cioè tra libeccio e scirocco; i mari occidentali saranno molto mossi o agitati, gli altri mari generalmente mossi, almeno in un primo momento; la temperatura dell'aria sarà superiore ai valori normali stagionali. La situazione meteorologica e la componente astronomica di marea saranno favorevoli al manifestarsi dell'acqua alta sulla Laguna veneta. Intorno al 23 dicembre potrebbe manifestarsi un miglioramento delle condizioni generali e non è escluso, secondo i meteorologi dell'Aeronautica, che sia destinato a mantenersi per alcuni giorni, recandoci un Natale un po' variabile ma non avaro di sole. Andrea Baroni