Grugliasco, simbolo di città in crisi di Renato Rizzo

Grugliasco, simbolo di città in crisi Affollato il nuovo municipio per l'incontro con il "cronista per voi„ Grugliasco, simbolo di città in crisi Il sindaco: "E' vero, abbiamo un debito di 10 miliardi: ma ecco cosa abbiamo realizzato" - Questi i problemi dibattuti: trasporti insufficienti su corso Allumano, quartiere delle Fabbrichette inquinato, problema dell'ospedale psichiatrico (cosa farne?) e agricoltura insidiata dalle acque avvelenate e dalle invasioni domenicali - La risposta del presidente della Regione Grugliasco è una città che da trent'anni può essere considerata un simbolo della realtà piemontese: specchio d'una coraggiosa lotta partigiana, esemplo d'una ricostruzione faticosa negli anni del dopoguerra, immagine, oggi, d'una società in crisi. Ma, nello stesso tempo, è simbolo d'una maturazione protonda di tanti cittadini che, qui come in altri comuni, propongono la loro coscienza politica come elemento concreto, al di là delle ideologie, per uscire dalla tempesta. Questo è stato 11 concetto Ispiratore proposto l'altra sera dal capocronista de «La Stampa», Borio, all'apertura dell'assemblea popolare promossa, nella sala del Consiglio comunale, dal «cronista per voi» a cui hanno partecipato oltre ad un pubblico di circa duecento persone, il sindaco Pensati, amministratori ed il presidente della Regione Piemonte, Viglione. Il sindaco, nell'introduzione di un'assemblea durata quattro ore, ha tracciato la «scheda» del suo Comune: 2 miliardi e mezzo di entrate contro 4 e mezzo di uscite, 100 chilometri di strade costruite negli ultimi dieci anni, 400 mila metri quadri di terreno espropriati per servizi sociali e assistenziali, 11 scuole con refezione e tempo pieno, 7 palestre, 3 campi sportivi, una piscina. «Tutto Questo ci ha portato ad un indebitamento per circa 10 miliardi. Ma il nostro non è un bilancio fallimentare né passivo, se conteggiamo la consistenza patrimoniale delle opere realizza¬ te». Registriamo ora gli interventi dividendoli in grandi capitoli che raggruppano ventagli di argomenti connessi l'uno all'altro. Problemi del territorio e trasporti — Giovanni Perlo, a nome del consiglio di fabbrica della Mst: « Esistono, soprattutto su corso Allumano, grosse concentrazioni di fabbriche che isolano i lavoratori in una specie di ghetto senza comunicazioni e con trasporti inadeguati ». Antonio Bauducci, anch'egli operaio, ha ricordato che solo dieci anni fa, al suo arrivo a Grugliasco, il paese non aveva nulla: « Oggi abbiamo superato i i doppi turni nelle scuole, s'è arri- \ vati alla mensa e al tempo pieno. I E' cambiata anche una certa I mentalità: l'operalo non vuol più essere, come allora, soggiogato alla politica dell'auto: occorrono servizi pubblici che evitino tagli ai salari e sconfiggano il pendolarismo ». Giuseppe Stillavato del consi- i glio di fabbrica della Sud-Presse di Mtraflori ha portato una notizia confortante: «E' stato finalmente raggiunto, con l'impegno dei lavoratori, proprio in questi giorni un accordo per il decentramento di alcune linee: 920 operai potranno servirsi di cinque nuovi pullman che raggiungeranno quartieri sinora poco o nulla serviti da mezzi ». Il problema di corso Allarmino è stato analizzato anche da Angelo Onesta, operaio alla Bertone: « E' l'unica direttrice che colleghi Torino con la cintura e consenta di raggiungere centri ospe- datteri importanti ». Secondo il consigliere pei Saverio Maiorano è ora di cambiare direzione nel- | le scelte per 1 collegamenti « an che per l'alto costo del mezzo privato che porta, con la sua incidenza sulla busta paga, ad un minore potere d'acquisto dei salari ». Il viresindaco Capussotto (psi) ha spiegate che Grugliasco ha an- tlcipato, con il suo plano regolatore del '63, la legge di quattro anni dopo: « Il territorio è stato difeso, precorrendo l'attuale visione comprensorlale. Il miglioramento della rete dei trasporti è problema che verrà affrontato tra poco tempo anche in seguito al plano generale già approvato dalla Regione ». Analogo l'esame compiuto dall'assessore Serra dopo aver chiarito il caso della discarica di Bruere in risposta ad una serie di domande del presidente di Italia Nostra, arch. Volpiano. Ecologia e difesa dell'ambiente — Carla Dell'Acqua, a nome del quartiere Fabbrichette ha ricor- dato che da circa un anno le fabbriche di Leumann Inquinano la zona « determinando nausee, disturbi alla vista e alla respirazione ». Ancora sul quartiere Fabbrichette, un operaio sindacalista alla Miraflori, Salvatore Hernis, ha denunciato che ogni domenica 1 diecimila abitanti della zona (l'ass. Serra l'ha però smentito) restano senz'acqua. Ha poi lamentato che la scuola del rione sia l'unica a non avere il tempo pieno e il doposcuola: « Il che obbliga i genitori che lavorano a veri " salti mortali " per badare ai propri figli ». Ospedale psichiatrico — Grosso nodo ancora Irrisolto. Un Infermiere, Walter Furini, ha analizzato l'ente « dall'interno », tracciandone la storia dal faraonico progetto alla crisi di oggi: « Le strutture si potrebbero adibire a servizi sociali prendendo l'esempio da tanti bambini che, già da oggi, scavalcano il muro e vanno a giocare nel campo del pallone ». Il consigliere de Cascia, criticando chi vorrebbe utilizzare solo parte dell'ospedale, ha proposto di trasformare 11 complesso in un centro specializzato per le malattie del lavoro: « Nella zona vivono 68 mila addetti all'industria, si darebbe loro pos- sibilità di prevenzione, di diagnosi precoci e di riabilitazione professionale ». L'assessore pei Maria Luisa Tourn: « I centri di questo tipo non servono: la tutela del lavoratore deve essere fatta direttamente in fabbrica. In questa prospettiva di prevenzione sarebbe più giusto utilizzare parte dell'ospedale come dispensario antitubercolare o come laboratorio chimico provinciale decentrato ». Agricoltura — Il problema e emerso dall'analisi del territorio ed è stato sviluppato anche nell'ambito della salvaguardia dell'ambiente. Beppe Baricada, consigliere de, ha colto due aspetti della degradazione di questa attività: « Inquinamento delle acque per mancanza di depuratori ed invasioni domenicali di turisti ». A lui, fra gli altri, ha risposto il presidente Viglione dichiarando che l'agricoltura è preoccupazione primaria della giunta « come i trasporti, del resto, messi in evidenza nelle loro deficienze anche da queste assemblee de La Stampa a grande partecipazione popolare ». Uguale concetto è stato sottolineato dal capogruppo e segretario cittadino del psi, Fiandrotti: « Occorre proseguire sulla strada della partecipazione anche se la carenza di liquidità dei comuni ed il taglio dei fondi potrebbero spezzare questa spinta ». Sindaco ed assessori hanno sottolineato questo nuovo modo di fare politica pur lamentando che, in precedenti consigli comunali aperti, la partecipazione dei cittadini non aveva raggiunto il numero e la vivacità dell'attuale assemblea. « L'iniziativa del "cronista per voi" — ha concluso Viglione — dà la misura di realtà complesse e mette in evidenza anche a noi, fuori del chiuso del nostro ufficio, problemi ed istanze indilazionabili ». Renato Rizzo L'intervento di due lettori nella sala gremita del Municipio nuovo - Parlano Carla Dall'Acqua e Giuseppe Stillavate - Il pubblico ha dibattuto con molto interesse tutti i problemi Fiandrotti e Pensati Tourn e Cascia

Luoghi citati: Grugliasco, Italia, Piemonte, Torino