Chiesta la condanna di 13 giovani autori delle violenze in via Roma

Chiesta la condanna di 13 giovani autori delle violenze in via Roma Nella notte il tribunale è in camera di consiglio Chiesta la condanna di 13 giovani autori delle violenze in via Roma Per i minori il pubblico ministero ha proposto il perdono giudiziale, per altri l'insufficienza di prove - Ma secondo la difesa gli imputati non sarebbero stati riconosciuti dai testi Tredici condanne a un anno e otto mesi, sono state chieste dal p.m. Savio nel processo contro 1 23 giovani protagonisti degli episodi di violenza avvenuti nel centro di Torino II 30 novembre scorso: si tratta di Abbate, Bar, De Agostino, Giustetto, Suppo, Verrua, Gaglia, Garberò Leonetti, Viello, Bernardi, Iozzo e Benzo. Per altri sei (Albera, Apedula, Ferrerò, Lion, Bombara e Luzi) ha proposto il perdono giudiziale; infine, assoluzione per insufficienza di prove di Lorenzin, Slmini, Di Vizio e Lucarelli. C'è stato un attimo di tensione in aula quando il p.m. è stato interrotto da uno sconosciuto che dal pubblico ha gridato: « Ma piantala ». E' stato un momento, subito superato dalla fermezza del presidente Dodero. I ventitré giovani sul banco degli imputati erano stati arrestati in via Giulio con l'accusa di radunata sediziosa; detenzione e porto di bottiglie molotov, chiavi inglesi, tubi e spranghe di ferro, aste di bandiere usate come corpi contundenti; danneggiamento aggravato a mezzi pubblici; partecipazione ad una pubblica manifestazione con il volto coperto da passamontagna, sciarpe o fazzoletti. Al termine di una manifestazione sindacale per lo sciopero di quattro ore dell'industria, dalla coda di un corteo si staccò un gruppo di scalmanati, tutti giovanissimi, che si diresse in via Roma. Contemporaneamente, in via San Francesco da Paola, studenti del VII Istituto professionale si unirono ad un altro gruppo di agitati. Prima che le forze dell'ordine riuscissero ad isolare 1 teppisti, si scatenò la furia. Furono spaccate le vetrine di quindici negozi del centro e un autobus dell'Atei venne preso d'assalto con sassi e bastoni. Soltanto dopo un inseguimento per via delle Orfane e vìa Corte d'Appello, gli agenti riuscirono a bloccare un gruppo di esagitati. Ventitré, tutti giovani, due dei quali appena quattordicenni. Ma erano proprio loro 1 IMII1 1111111111111111111M11111111M111111111 o e , on a di , i 1 responsabili degli incidenti? Secondo gli avvocati della difesa, Intervenuti nel pomeriggio (Dal Fiume, Guidetti Serra, Oddone, Zancan, Bellina, Longhetto, Santoni, Catalano, Paroncilli Tartaglino Voglino, Consalvo, Negro e Russo) non ci sono prove concrete a carico dei ragazzi, tanto è vero che nessuno è stato riconosciuto dai testimoni come autore di violenze. Gli imputati si sarebbero trovati in mezzo alla confusione senza rendersi conto di quanto stava succedendo e sarebbero stati quindi coinvolti senza alcuna re- M 111111111111111111 ■ 11111 111111111111111111 sponsabilità. Dopo le arringhe dei difensori, durate oltre cinque ore, il tribunale (pres. Dodero, cane. Agro) si è ritirato in camera di consiglio per decidere. A tarda sera la sentenza non era ancora stata pronunciata. Il gruppo dei giovani imputati durante una pausa del processo in tribunale

Luoghi citati: Torino