Francia: la tv boccia la pubblicità di Barre
Francia: la tv boccia la pubblicità di Barre Giudica "falso" il blocco dei prezzi Francia: la tv boccia la pubblicità di Barre (Dal corrispondente) Parigi, 16 dicembre. Il governo francese non intende cedere di un millimetro sul piano di austerità. Questo ha dichiarato Barre alla televisione, mentre si compiono ì quattro mesi del suo governo, e in risposta alla battaglia scatenate, dai sindacati. Il primo ministro ha riconosciuto che vi sono difficoltà politiche per la maggioranza, ma che il suo impegno è di «essere ostinato». Polemizzando con Mitterrand, Barre ha detto che la Francia « non sta andando al fallimento e che non si procede in una spirale all'inglese >.-. Tuttavia ha riconosciuto che la situazione è difficile, mentre i giornali giudicano troppo ottimista il suo intervento. Secondo la stampa il piano Barre non solo è rifiutato dai sindacati per l'austerità relativa ai salari, ma non trova consenso nemmeno col blocco dei prezzi. Infatti, la giustizia è stata ormai mobilitata per colpire gli evasori, e sono in corso processi che si concludono ormai con pene sempre più severe. An¬ che ieri, un pasticciere e un calzolaio di Parigi sono stati condannati a tre mesi di arresto e 60 mila franchi di multa per aver aumentato il prezzo delle meric. Ma ci si chiede se proprio questa offensiva penale non confermi la tendenza generale al rifiuto del blocco. Un giornale rivela oggi che il comitato di vigilanza sulla pubblicità televisiva ha rifiutato alcuni filmati che il governo voleva trasmettere, per mostrare come nei negozi il blocco dei prezzi è seguito, e per propagandare il successo del piano. Il comitato ha giudicato « non corrispondente al vero il messaggio pubblicitario » e l'ha bocciato «alla stregua di tutti i messaggi che si rivelano falsi dopo approfondita indagine». Naturalmente il caso ha suscitato clamore, tanto più che del comitato di controllo fanno parte alti funzionari ministeriali. Si fa notare che per la prima volta in Francia il personale dei ministeri contrasta la volontà del primo ministro. a. c.
Persone citate: Barre, Mitterrand
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