II bilancio in deficit si spera nello Stato

II bilancio in deficit si spera nello Stato Un passivo di 224 miliardi II bilancio in deficit si spera nello Stato L'assessore Passoni: "Abbiamo contenuto le spese" - Le scelte: scuola, assistenza, casa I dati del bilancio preventivo '77 sono ufficiali. LI ha illustrati ieri l'assessore Passoni. Il disavanzo del Comune è di oltre 194 miliardi: entrate 138,6 (20 miliardi in più rispetto al '76) spese circa 333 miliardi. Si deve però aggiungere 11 50 per cento del deficit Atm dello scorso anno, cioè, 30,1 miliardi e con questa addizione si ottiene il passivo reale: 224,3 miliardi. Sono cifre che riguardano la gestione ordinaria. La parte degli investimenti sarà pronta nella prossima primavera ed in essa verranno inserite le perdite per la gestione delle municipalizzate ed il 50 per cento di quelle delle tre aziende di trasporto unificate: Atm, Satti e Torino Rivoli. Solo a quel punto quindi si avrà il quadro completo, che, senza correttivi del governo, sarà ancora più amaro. SI arriverà infatti al « buco » di oltre 300 miliardi di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. L'assessore Passoni comunque si è dimostrato ottimista. Ha preparato anche una bozza di bilancio, per 11 momento puramente indicativa, con il disavanzo che si otterrebbe se il governo dovesse accettare le richieste deil'Anci. In questo caso il conto « in rosso » diminuirebbe di circa 94 miliardi: 21,4 per maggiori entrate e 72 per minori spese. « Certo — ha ammesso Passoni — se passasse l'intervento dello Stato dovremmo rivedere tutto, ma lo faremmo con piacere ». II bilancio ieri mattina è stato esaminato dalle forze politiche e nel pomeriggio dal coordinamento del quartieri. Le « aride cifre », secondo Passoni, sono il risultato di un lavoro « meditato », che ha seguito il concetto di « un rigido contenimento della spesa corrente ». La giunta dì sinistra, pur rendendosi conto delle difficoltà attuali, non ha voluto comunque prescindere dalle proprie funzioni politiche ed ha operato scelte precise: scuola, assistenza anziani, casa e trasporti. Passoni ha spiegato: « Le prime due voci di spesa sono già state inserite nella parte ordinaria, le altre verranno computate in quella straordinaria ». Esaminiamo alcuni dati del documento. I 138,6 miliardi dì entrate sono formati per 15,6 miliardi da Introiti tributari, 34,2 da « extratributari » e 88,8 da utili ricevuti da compartecipazioni. Le spese derivano dalla gestione ordinaria della « macchina comunale » (202,5 miliardi contro 1 168, 3 del '76, con un Incremento del 20 per cento) e dagli oneri finanziari per anticipazioni ed interessi passivi sul mutui: 130,3 miliardi contro 90,8, cioè il 43 per cento in più. A parere dell'assessore al Bilancio, cioè, nella previsione '77 le spese di gestione sono state contenute nel limiti (+20 per cento) della perdita di potere d'acquisto della moneta. L'incremento degli oneri finanziari è stato Invece molto più rilevante (+43 per cento) ed ha determinato una differenza di passivo (165,6 miliardi nel '76 , 224,3 nel '77) pari al 35 per cento. Il documento finanziario verrà ora analizzato dalla città, dai quartieri e dalle forze sociali. Si apre una serie di consultazioni che si concluderà con il dibattito ed il voto finale in Consiglio. Convegno di epatologla — Domani 18 dicembre alle 9, nell'aula Dogliotti delle Mollnette, convegno di aggiornamento in epatologla. Parleranno 1 professori Dianzani, Barbara, Roda, Nanni, Marinari, Sama, De La Pierre e Banche.

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