Legata alla "banda dei Tir,, la fine degli amanti spariti?

Legata alla "banda dei Tir,, la fine degli amanti spariti? Solo supposizioni sul "giallo,, di Gozzano Legata alla "banda dei Tir,, la fine degli amanti spariti? L'uomo, prima di scomparire con la giovane amante, avrebbe frequentato un gruppo di persone legate al mondo dei traffici illeciti (Dal nostro inviato speciale) Gozzano, 15 dicembre. Partono i sommozzatori, arrivano le lettere anonime. Questi gli ultimi sviluppi del «giallo di Gozzano» che da una decina di giorni fa discutere appassionatamente la popolazione dell'intera zona. Da dieci giorni la coppia di innamorati, Adriano Menichini, 36 anni, artigiano edile e Marisa Betti, impiegata di Pogno, sono svaniti nel nulla. Quasi più nessuno ormai nutre qualche speranza di ritrovarli vivi ma le ricerche dei loro corpi hanno dato finora esito negativo. Anche i quattro carabinieri sommozzatori fatti venire da Genova per scandagliare le acque del lago d'Orta hanno dovuto alzare bandiera bianca. Le loro ricerche sono terminate ieri, dopo tre giorni di lavoro. In questo arco di tempo hanno scandagliato il lago in parecchi punti lungo le rive facilmente raggiungibili dall'auto che potrebbe aver scaricato i corpi dei due innamorati. Le ricerche dei sub sono apparse subito difficili. In alcuni tratti la profondità del lago raggiunge i centocinquanta metri mentre gli uomini-rana, in questa stagione non riescono a calarsi oltre i trenta-quaranta. Per questo i quattro sommozzatori hanno deciso di interrompere le ricerche in attesa di qualche segnalazione più precisa. Stamane, alla caserma dei carabinieri di Gozzano è arrivata una lettera, mittente anonimo, città di spedizione, Torino, rilevabile dal timbro postale. Nel foglio, quattro righe scritte a macchina con un invito ai carabinieri: cercate i cadaveri dei due a venti chilometri da Gozzano. Un'indicazione evidentemente troppo labile e imprecisa per essere di qualche aiuto agli inquirenti che, d'altra parte, non sembrano attribuire un'eccessiva importanza all'anonimo messaggio. In vicende misteriose come quella di Gozzano c'è spesso qualche mitomane che cerca di inserirsi nelle indagini con le intenzioni più disparate. Mistero sulla localizzazione dei cadaveri, mistero sul movente del duplice probabile delitto. Tra le tante ipotesi che si fanno a questo proposito quella della punizione per vendetta appare la più convincente anche se non è suffragata da precisi elementi. C'è per ora soltanto una traccia, quella della possibile «doppia vita» del Menichini. L'uomo, gran lavoratore, assiduo cacciatore di gonnelle, negli ultimi tempi avrebbe frequentato senza farsi troppo notare, un gruppo di persone legate al mondo di traffici illeciti. In pochi mesi nella zona di Gozzano ed Arona sono stati rubati una decina di «Tir» carichi di merce, valore oltre un miliardo e mezzo. La «banda dei Tir» non è ancora stata individuata ma si sa che alle spalle ha un'organizzazione molto efficiente. I carabinieri sanno anche che il Menichini si era dedicato per un certo periodo al contrabbando di sigarette. L'artigiano edile, la settimana prima di scomparire, dava l'impressione di essere molto preoccupato. Qualcosa doveva sapere anche Marisa Betti che venerdì 3 dicembre aveva telefonato all'improvviso alla sorella dicendo che Adriano era nei guai. Quali guai? La sorella di Marisa giura di non saperne di più. Anche la collega di Marisa e la loro datrice di lavoro hanno dichiarato che il Menichini negli ultimi tempi «era cambiato» e appariva molto preoccupato. Sapeva qualcosa di compromettente o in qualche occasione aveva «sgarrato»? Gli sgarri, si sa, in certi ambienti, si pagano e salati. Guido J. Paglia Gozzano. Adriano Menechini e Marisa Betti (telefoto)

Persone citate: Adriano Menechini, Adriano Menichini, Marisa Betti, Menichini

Luoghi citati: Genova, Gozzano, Pogno, Torino