Amare confessioni di un cantautore

Amare confessioni di un cantautore L'ultimo Lp di Pietrang-eli e le "poesie" di Stocchi Amare confessioni di un cantautore (m. c.) Paolo Pietranguli è quello di « Contessa ». Con lui, tutti abbiamo fatto un po' di rivoluzione. In fabbrica e a scuola. Ma I tempi della fantasia e della rabbia sono andati, ora c'è II riflusso delle amarezze e della delusione, I tempi lunghi della politica delle cose. L'ultimo bellissimo Lp — io sconfronto (I dischi del sole) — è una confessione, aspra, sofferta, ironica, la memoria drammatica del tanti episodi che segnano la vicenda d'un militante e di un'epoca; Il Sessantotto non c'è, nel versi accorati di Pietrangeli, ma II canto del ricordi fila ritratti pungenti, sprazzi d'una forI te maturazione politica. Anche se il titolo del disco — con i suoi giochi a incastro tra « scontro », » confronto » e ■ sconforto » — è una traccia, la ricchezza delle intuizioni e dei segni contenuti nei sei brani richiede un ascolto attento, partecipato intensamente: la qualità dell'interpretazione, brechtiana, didascalica, aiuta a dipanare la tensione del linguaggio e sottolinea l'incatenarsi armonico degli arrangiamenti. Che sono di quella Giovanna Marini cui si deve — con / treni per Reggio Calabria (I dischi del sole) — un'altra eccellente dimostrazione d'intervento creativo, ma filologicamente corretto, sul patrimonio culturale delle classi subalterne. Giulio Stocchi è un cantastorie balordo: le sue storie sono poesie, la musica il ritmo dei versi, Il pubblico i centomila in sciopero di piazza del Duomo o le assemblee della Statale. E' un poetacantante, che ricorda Brecht e Neruda, Eluard, Il populismo infiammato degli slogan e degli striscioni. Il suo disco — // dovere di cantare (Divergo) — raccoglie tredici « poesie », due delle quali registrate in diretta al Duomo e al palalldo di Milano: sono le più convinte, perché quella di Stocchi più che poesia è requisitoria, orazione, invettiva; e vuole la fabbrica e la folla, meglio che lo studio di registrazione.

Persone citate: Brecht, Eluard, Giovanna Marini, Neruda, Paolo Pietranguli, Pietrangeli

Luoghi citati: Milano, Reggio Calabria