"Il contratto del pubblico impiego deve aprire la strada alla riforma,,

"Il contratto del pubblico impiego deve aprire la strada alla riforma,,"Il contratto del pubblico impiego deve aprire la strada alla riforma,, I sindacati sollecitano norme che la favoriscano - Ieri sciopero e occupazione degli uffici finanziari in corso Bolzano - La Fismic sull'accordo tra Fiat e Libia Tutto il pubblico impiego è in agitazione per il contratto. Oggi i sindacati si incontreranno con il governo. Se l'esito dell'incontro non sarà soddisfacente, il 21 1 lavoratori faranno sciopero e per 24 ore resteranno bloccati trasporti, poste, servizi ospedalieri, scuole, uffici amministrativi dello Stato. «Si ha paura — ha detto ieri Romagnoli! della Cisl — che le trattative si concludano sulla retribuzione, trascurando la parte normativa. Ma i lavoratori chiedono un contratto qualificante, che riconoscendo la priorità della funzione, apra la strada alla riforma della burocrazia per un funzionamento più agile e corretto dei servizi, a partire dal Fisco» . La vertenza del pubblico impiego non interessa soltanto gli statali. Ma questi sono impegnati nella battaglia sindacale con una posizione che si distingue da quella degli addetti ad altri settori pubblici. Chiedono il primo contratto di lavoro in sostituzione delle leggi che hanno finora regolato la loro attività e le loro carriere e sulle quali i sindacati avevano scarsa possibilità di intervento. Vogliono sia loro riconosciuto il diritto ad una contrattazione che li equipari a tutti I dipendenti pubblici e privati. E' un'aspirazione che contribuisce a rendere più accesa la lotta Ieri a Torino se ne è avuta una prova. Interpreti della volontà della base, Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato uno sciopero dalle 10 alle 14. «La partecipazione — dicono i sindacalisti — è stata molto elevata» . Verso le 13 si è formato un corteo diretto verso gli uffici finanziari di corso Bolzano. Vi è stata un'assemblea ed I lavoratori hanno deciso di proclamare 1* «assemblea permanente» negli uffici dell'Intendenza di finanza. Stamane decideranno se scioglierla o proseguire in attesa di notizie da Roma e dell'assemblea generale del delegati del pubblico impiego fissata per domani alla Camera del Lavoro. Allo sciopero di ieri hanno aderito anche i sindacati finanziari autonomi dell'Unsa. Pur ribadendo la loro «ferma e netta opposizione alle Ipotesi di soluzione avanzale non solo dal governo, ma anche dalle confederazioni sindacali, sotto parecchi aspetti conformi a quelle governative», gli autonomi si sono associati alla protesta, «messa in atto spontaneamente dalla base», per stigmatizzare «l'assurdità delle risposte del governo, ottusamente sordo ai più elementari principi di giustizia nei confronti di una categoria da sempre sacrificata». FISMIC — Il Comitato studi economici ha fatto un'analisi dell'accordo Fiat-Libia. Una nota informa che il sindacato «non sottovaluta il valore dell'iniziativa in termini economici e lo sforzo della Fiat per uscire dalla drammatica spirale dell'assistenza pubblica». La Fismic chiede di conoscere le finalità dell'operazione.

Persone citate: Romagnoli

Luoghi citati: Libia, Roma, Torino