In difesa del piano sui parchi

In difesa del piano sui parchi In difesa del piano sui parchi Un appello perché la legge non subisca intralci « Il piano regionale dei parchi e delle riserve naturali porterà Analmente il Piemonte allo stesso livello della maggior parte degli Stati del mondo ». Con queste parole ieri si sono espresse le associazioni per la difesa della natura e della fauna. In un documento hanno invitato le forze politiche ad un « fermo impegno perché l'iter del provvedimento che verrà discusso in Regione, non subisca intralci ». Inoltre hanno auspicato un'azione di appoggio all'iniziativa da parte di tutti affinché si giunga al più presto ad una effettiva protezione dell'ambiente. Le associazioni nel documento hanno espresso anche osservazioni sul piano. « E' limitato poiché riguarda appena il 3,8 per cento del territorio regionale — hanno precisato —. Sembra opportuno prevedere la salvaguardia di tutte le 130 zone segnalate come degne di tutela per procedere in seguito alla loro migliore classificazione ». Nel documento si precisa poi che « l'esigenza di creare parchi è stata confermata dalla viva attesa e dalla massiccia partecipazione di cittadini alle prime giornate di apertura del parco della Mandria. Aspetto positivo da un lato ma che necessita provvedimenti di controllo e regolamentazione ad evitare danneggiamenti di un prezioso bene comune ». * Dopo le polemiche e le prese di posizione sui parchi naturali di Viverone e della collina morenica di Rivoli, la II Commissione del consiglio regionale ha deciso di sottoporre l'argomento ad un nuovo esame. La decisione è emersa nella riunione di ieri pomeriggio durante la quale il presidente aw. Calsolaro ha riproposto i temi della consultazione popolare. Pertanto 1 due parchi saranno stralciati momentaneamente dal piano.

Persone citate: Calsolaro

Luoghi citati: Piemonte, Rivoli, Viverone