Sono più brave dei Ma chi è l'amazzone cavalieri migliore? di Elvio Rossi

Sono più brave dei Ma chi è l'amazzone cavalieri migliore? Sono più brave dei Ma chi è l'amazzone cavalieri migliore? Jeanne Morra e Martina ì anturri lottano per il titolo a suon di vittorie Battaglie di dame sulla pista del galoppo: Jeanne Morra e Marina Tanturri sono ai ferri corti per conquistare il primo posto nella classifica delle vittorie fra le amazzoni. Per la graduatoria valgono sia i successi conseguiti nelle prove a loro riservate, sia — ed è questa una novità del 1976 — quelli conquistati nelle corse dei gentlemen in cui sono ammesse a gareggiare anche le donne. Anche fra gli uomini c'era stato un tentativo di lotta: il torinese Roberto Bottanelli era alla caccia del milanese Gabrio Visconti, che aveva accumulato a fine novembre sei vittorie di vantaggio: Bottanelli è arrivato ad ottenerne cinque, poi però è intervenuta la lotta fra le signore e gli uomini sono rimasti all'asciutto. Due settimane fa Marina Tanturri aveva sei primi posti contro i quattro della Morra; questa però, nel giro di poche ore correndo a Pisa e Livorno si era portata alla pari. Scontro diretto sabato scorso a Pisa: le due dame si staccavano in lotta in dirittura d'arrivo e Jeanne Morra con Kyoto riusciva ad avere la meglio di poco (corta incollatura dirà il giudice d'arrivo) sulla rivale. Sette a sei. Ma le concorrenti avevano appena finito II percorso che suonava la sirena dei commissari. Lungo esame del film della corsa e sentenza — ritenuta dai più — eccessivamente severa. Kyoto era retrocesso al secondo posto e la vittoria andava cosi alla Tanturri che era in sella a Minio. Alla Morra veniva anche comminata una squalifica fino al 21 dicembre per la scorrettezza. Il titolo si deciderà a tavolino? Non poter correre per più di una settimana potrebbe voler dire per la Morra non riuscire a riacciuffare la rivale. Jeanne Morra, nata in Francia ma torinese di adozione avendo sposato un primario di ginecologia del Sant'Anna, rimpiange ora alcune corse malamente perse a Vinovo (ed una per un soffio a Merano), altre a cui ha rinunciato per seguire il marito ad un congresso. Quasi sempre in sella a cavalli della sua scuderia, Jeanne Morra ha saputo far rendere Vandalo, Kyoto ed In primavera anche Jungle King (poi passato alle corse ad ostacoli) persino più di quanto sapessero fare fantini professionisti. Forse Kyoto l'ha tradita un paio di volte in primavera (e sempre ne ha tratto vantaggio proprio la sua rivale diretta di ora), ma in autunno non le ha risparmiato le soddisfazioni. In sella quasi ogni mattina a Vinovo, è ritenuta migliore di molti uomini, più energica e anche più valida tatticamente. In giugno sulla pista torinese aveva vinto il Premio «La Stampa». Marina Tanturri, milanese, è degna rivale; anch'essa sempre preparatissima, ha un particolare senso tattico che le ha permesso più volte di vincere corse che, risolte in lotta, avrebbe potuto perdere. Non ha forse l'energia finale della sua antagonista, ma è degna di starle alla pari. Veramente una bella lotta fra due signore del galoppo. Non hanno più tante occasioni, per quest'anno, ma l'incertezza tra Morra (ora a 6 vittorie) e Tanturri (che ne ha sette) durerà fino all'ultimo momento e si deciderà probabilmente sulla pista di Roma. Elvio Rossi

Persone citate: Bottanelli, Gabrio Visconti, Jeanne Morra, Jungle King, Morra, Roberto Bottanelli

Luoghi citati: Francia, La Morra, Livorno, Merano, Pisa, Roma, Vinovo