Delitto Otcorsio: 12 arresti ma il "killer,, è scomparso di Silvana Mazzocchi

Delitto Otcorsio: 12 arresti ma il "killer,, è scomparso L'inchiesta è stata affidata al giudice istruttore Delitto Otcorsio: 12 arresti ma il "killer,, è scomparso Pierluigi Concateni è accusato di aver ucciso il magistrato - L'attentato compiuto da un gruppo di estrema destra; alcuni imputati accusati di " ricostituzione del partito fascista " (Dal nostro inviato speciale) i Firenze, 13 dicembre. «Abbiamo scritto un po' la cronistoria dell'inchiesta, fatto un'esposizione analitica del materiale raccolto, annotato i capitoli più importanti raccolti nei fascicoli». Parla Pierluigi Pappalardo, uno dei due pubblici ministeri — il secondo è Piero Vigna — che hanno condotto per quattro mesi e mezzo le indagini sull'uccisione di Vittorio Occorsio, il magistrato assassinato a Roma il 10 luglio scorso. E' mezzogiorno; la richiesta di formalizzazione dell'inchie-sta è stata appena consegnata all'istruttore capo, Giuseppe Pedata. Nel documento 53 pagine sono elencate le ri-1 chieste di indagine più urgenti. Nell'ufficio di Piero Vigna si affollano giornalisti e fotografi. Pappalardo risponde al- le domande; alle sue spalle i i collaboratori dell'inchiesta: Ioele dei servizi di sicurezza, Fasano dell'ufficio politico, il capitano dei carabinieri Dell'Amico. Su un carrello di legno il segretario raccoglie i 22 volumi degli atti: quattordicimila fogli, cinquemila schede individuali, la planimetria del luogo del delitto. Il materiale viene trasferito nell'ufficio del giudice istruttore, al quale l'inchiesta è stata affidata dal capo ufficio: è Alberto Corrieri, un magistrato stimatissimo, che già condusse un'indagine negli ambienti neofascisti toscani. Nella memoria dei pubblici ministeri sono precisate le posizioni processuali delle persone imputate finora in questo processo: dodici in | tutto, tra cui due latitanti e I due in libertà provvisoria perI che accusate soltanto di falsa ì testimonianza. «Occorsio è stato ucciso da Concutelli — dice Vigna —, di questo siamo convinti, così come siamo certi che prima o poi Varresteremo». Pierluigi Concutelli è latitante; è accusato di aver assassinato Occorsio con due raffiche di mitra delle trenta sparate sul luogo del delitto. Le accuse per gli imputati sono rimaste quelle già formulate nel corso dell'istruttoria sommaria, così come l'ipotesi generale re i sta quella sulla quale i magi ] strati hanno cominciato a lavorare: la matrice del delitto è di estrema destra e gli esecutori erano organizzati tra loro. Per questa ragione a die-1 ci imputati è stato contestato | un secondo ordine di cattura per «ricostituzione del partito fascista». Il killer del magistrato è ritenuto Pierluigi Concutelli. A Gianfranco Ferro (in carcere ad Arezzo) è attribuito il concorso nell'omicidio. Otto sono invece gli imputati di favoreggiamento nei confronti di Concutelli: Sandro Sparapani, Giuseppe Pugliese, Leone di Bella, Francesco Rovella, Marcello Sgavicchia, Giorgio Cozi, Pasquale Damis, tutti detenuti, e Claudia Papa, una giovane donna latitante. Di falsa testimonianza sono accusati Leonardo Pertuso e Valerio Romagnino, che però sono attualmente in libertà provvisoria. «E' stato un lavoro enorme e siamo soddisfatti — dicono Vigna e Pappalardo — certo molto resta da fare e ci penserà il giudice istruttore». Per indicare al magistrato «le pi- ste» d'indagine da seguire, il pubblici ministeri hanno appuntato quelle che ritengono le indagini più urgenti. Alcu- ne sono importanti, fonda mentali per individuare i mandanti del delitto Occorsio, i complicati intrecci fra I neofascismo e malavita internazionale e la provenienza dei ' del partito fascistafinanziamenti che hanno permesso l'organizzazione dell'attentato e la fuga dei latitanti. Gli accertamenti disposti sono coperti dal più rigoroso segreto, ma è trapelato che i gli investigatori puntano a rij costruire fondamentalmente l due circostanze: l'esistenza e la composizione del gruppo j I neofascista che ha commesso | l'omicidio e l'iter seguito dal| l'organizzazione per «riciclare» i soldi sporchi ricavati da 1 sequestri e rapine. Importanti sono le indagini svolte in Corsica, a Bastia. Lì si sono riuniti più volte numerosi imputati, compresi Claudia Papa e Concutelli. In Corsica, Clemente Graziani leader storico di «Ordine mio- ! vo», latitante da anni, si è incontrato con Giuseppe Pugliese (in carcere a Pistoia) sotto il falso nome di Antonio \ : Achilli. Ulteriori accertamenti i sono stati disposti per rogato! ria. Altre richieste riguardano l'Inghilterra e la Svizzera. A Londra, la «Universal Banking Corporation» aveva rici-, ciato soldi «sporchi» incassati da Concutelli lo scorso anno ' per un sequestro compiuto i nel Leccese per ordine di «Mi- I lizia rivoluzionaria», un grup- po, c.onlPpst° soprattutto da l missim- Scotland Yard, su ri I ' chiesta della magistratura italiana, ha accertato che la banca inglese aveva agganci con i sei istituti di credito, cinque i in Spagna e uno in Svizzera, a | Ginevra. Il giudice istruttore | dovrà ora compiere indagini In queste banche. Silvana Mazzocchi i j l I | | 1 : i ! Firenze. I fascicoli dell'inchiesta Occorsio portati negli uffici del tribunale (Ansa) al nostro inviato speciale) i pagine sono elencate le ri-1 indicare al magistrato «le p