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Desderi conquista il pubblico con il suo primo "Falstaff,, Nell'opera di Verdi al Teatro Regio Desderi conquista il pubblico con il suo primo "Falstaff,, Nel ruolo di Falstaff, Claudio Desderi sta conquistando il pubblico del Regio. E' la prima volta che questo giovane baritono entra nei panni del personaggio verdiano ma l'autorevolezza con cui si muove in questa difficilissima parte fa pensare ad un'interpretazione maturata da lungo tempo. Desderi imposta il suo personaggio prima di tutto su di una rigorosa base stilistica: il cantante ha compreso benissimo che il segreto della vocalità di Falstaff sta in un rapporto strettissimo tra parola e musica, e che l'opera intera vive di quel miracoloso processo osmotico in cui il verbo si fa melos e questo è inscindibile dalle tensioni e distensioni, dalle pause e dai sospiri che quello suggerisce. Primo risultato: un'assoluta chiarezza nella comprensione del testo, data | dal perfetto mordere della voce nella carne viva di vocali e consonanti. | Desderi, che è anche ottimo l interprete del repertorio liejderistico ed ha maturato in | questa sede un'acuta sensibilità per i valori fonetici, gioca agevolmente col suono delle parole e se ne serve con molta acutezza per caratterizzare il suo personaggio. Da questa raffinata impostazione vocalistica discende naturalmente l'immagine di un Falstaff psi cologicamente sfaccettato, che evita le gesticolazioni troppo vistose e fa sentire quello sfondo di scettica ipocondria su cui scintillano le sue effimere velleità di seduttore. Magistrale in questo senso il monologo di apertura del terzo atto, eseguito da Desderi con una ricchezza di sfumature dinamiche, timbriche ed espressive da fare di questo Falstaff un autentico protagonista, mai invadente ma costruito dall'interno, sulla comprensione delle sue più vere ragioni musicali e drammatiche, p. gal.