Alberghiero, studenti e professori chiedono aule ed uffici efficienti

Alberghiero, studenti e professori chiedono aule ed uffici efficienti Alberghiero, studenti e professori chiedono aule ed uffici efficienti Sono stati ricevuti dal provveditore - Sempre grave il problema dei libri di testo nelle elementari - Organi collegiali: tanto assenteismo, i primi risultati Un centinaio di professori e studenti dell'istituto professionale Alberghiero si sono recati ieri dal provveditore Pisani per esporgli una serie di problemi della scuola. Tra l'altro le classi frazionate in quattro sedi (corso Principe Oddone, Italia '61 presso il Bit, via Ascoli, e presso il Buon Pastore) e la disorganizzazione amministrativa. Il dott. Pisani ha spiegato che l'edilizia è competenza del Comune ed ha promesso che si farà portavoce presso quelle autorità. Per il settore amministrativo il provveditore ha annunciato che invierà un ispettore « non con compiti di censura, ma per aiutare il personale di nuova assunzione e poco esperto, ad operare meglio ». In sostanza « l'ispettore dovrà congelare le carenze del passato per superarle al più presto ed impostare il lavoro attuale ». Quello della segreteria è un problema grave: a causa del disservizio, spiegano i sindacati confederali « sono stati finora lesi i diritti dei lavoratori che perce piscono in ritardo indennità e propine ». •k Circa 590 persone (insegnanti, famiglie, non docenti, rappresentanti sindacali, hanno occupato ieri il provveditorato per chiedere una soluzione relativa alle cedole librarie nelle elementari. Il problema dura dall'inizio dell'anno scolastico: circa 500 classi avevano chiesto l'autorizzazione ad usare le cedole per l'acquisto di libri alternativi a quello di testo e per la costituzione della biblioteca. Per far questo occorre però l'autorizzazione del ministero (che pare contrario all'esperimento). Finora non è arrivata alcuna risposta. La dimostrazione in provveditorato vuol essere una forma di pressione nei confronti dell'autorità competente. * Si è votato domenica in una trentina di scuole della città ed in altrettante della provincia, per il rinnovo dei rappresentanti scaduti negli organi collegiali. L'assenteismo, già registrato nelle scorse settimane è stato riconfermato salvo qualche eccezione. In città la percentuale dei genitori che sono andati alle urne oscilla fra il 20 ed il 50 per cento; dei docenti e non docenti intorno al 50 per cento; degli studenti nelle superiori poco più del 30 per cento. Non esistono risultati ufficiali. Qualche esempio nelle scuole torinesi: al Decimo scientifico (unica eccezione, ha votato 11 70 per cento) la lista unitaria del movimento studentesco ha avuto 3 seggi su quattro; le liste unitarie di sinistra dei professori ne hanno avuti 5 su otto, quella dei genitori 2 su 4, 2 su 2 1 non docenti. Einstein, 3 seggi alle sinistre ed 1 al liberali-Indipendenti: Gioberti, 2 seggi alle sinistre, 1 a Comunione e Liberazione, 1 ai liberali-Indipendenti.

Persone citate: Einstein, Gioberti, Pisani

Luoghi citati: Italia