La Morerod nel gigante

La Morerod nel gigante In condizioni atmosferiche difficili La Morerod nel gigante (Dal nostro inviato speciale) Val d'Isère, 9 dicembre. Nevica ancora, nevica sempre tanto da far venire il dubbio che il sole non sia più lassù sopra le nubi ma abbia preso un perìodo di vacanza. Val d'Isère affoga nella neve, le comunicazioni con il fondo valle si interrompono ogni paio d'ore, quelle telefoniche praticamente non ci sono. Le gare si fanno lo stesso, pazienza se sono un poco fasulle, In linea con la precarietà di questi giorni. Abbiamo aperto con il gigante femminile, dopo l'assurda decisione di annullare la prova di discesa di Ieri, e I risultati sono a metà logici e per il resto condizionati da neve dì fondo e neve per l'aria. Ha vinto Lise Marie Morerod che è brava in assoluto e quindi merita II successo anche su questa neve che solitamente non le è congeniale, ma dietro di lei c'è Abbi Fisher diciannovenne americana, occhi verde mare che lanciano lampi, fisico longilineo quasi sottile, che sugli sci non è certamente ancora fra le migliori del mondo. Proseguendo nella graduatoria ecco Anne Marie Proell, la grande rientrante: è rimasta ferma un anno, poi ha ripreso ad allenarsi soltanto a estate Inoltrata e quindici giorni fa ha dovuto interrompere ogni attività per farsi operare, unica soluzione per eliminare un'occlusione Intestinale. Ha sciato bene nella parte alta, potente e decisa, rotonda nelle lunghe virate sulla neve, che sfondava ad ogni passaggio. Soltanto nel finale ha compiuto un errore ad una verticale (dieci porte dal traguardo) che ha affrontato tutta sbilanciata e in rotazione. Una mezz'ora più tardi, nel bar del Samovar che fa da base per tutti In queste giornate di tregenda, Anno Marie mendicava una sigaretta dicendo « Me la merito dopo tutta 'sta fatica ». Spiegava che il problema per una che rientra in gara dopo un anno di Inattività non è tanto fisico quanto psichico: - Ero un poco ingrassata, ma nemmeno troppo, e dopo un mese di ginnastica mi sentivo forte come prima. Quella che non riuscivo a trovare però era la concentrazione su un solo argomento, lo sci. Finalmente sono arrivate le gare e io avevo talmente voglia di riprovarci che anche la sosta in ospedale non mi ha danneggiata troppo. Anche adesso non sono concentrata affatto, ma mi diverto a sciare: probabilmente è il sistema migliore ». Tanto buono che Anne Marie intasca I suoi primi quindici punti di Coppa, imprevisti e quindi più preziosi, limita I danni sulla Morerod, e acquisisce un buon vantaggio sulla Giordani che figura in classifica al ventesimo posto. Giustificato quindi fin dall'inizio l'investimento che Herr Rohrmoser. titolare dell'Atomic ha fatto sulla sua campionessa, legandola a contratto per cinque anni con un minimo garantito di 300 milioni. Concludo con Claudia Giordani che passa dal successo di Bormio a questo piazzamento men che mediocre. Lei dice di non aver sciato particolarmente male, di essere partita impreparata al segnale, ma indubbiamente teneva sugli spigoli assai, in quella sua mania di tirar dritto sul palo che sembrava avesse miracolosamente perso nella gara valtelllnese. Cotelli ha parlato di un gancio saltato sugli scarponi, ma circa le polemiche sui materiali è meglio andarci plano, tanto più che Claudia ha detto di non avere avuto il tempo di allacciarlo. Certo che se Wilma Gatta assai più ghiacciofila e comunque meno efficace come sciatrice della Claudia, ha buscato soltanto un paio di decimi, qualcosa di strano dev'essere successo. Esclusi gli sci (I Rosslgnol ieri fermi, oggi hanno vinto e piazzano altre quattro atlete nelle prime dieci) e gli errori sul percorso, il margine resta minimo. Domani dovrebbe esserci la discesa ma ci sono poche probabilità di riuscire a tener fede a un programma che sconta l'errore di ieri. g. vigl. Classifica dello slalom gigante: 1. Lise Marie Morerod (Svi) 1'16"91; 2. Fisher (Usa) a 19; 3. Proell (Au) a 38; 4. Zurbriggen (Svi) a 73; 5. Krenier (Can) a 1"05; 6. Pelen (Fr) a 1 "06: 7. Kaserer (Au) a 1 "14; 8. Nelson (Usa) a 1"16; 9. Soelkner (Au) a 1"35; 10. Dorsey (Usa) a 1"56; 20. Giordani (Ita) a 2"84; 21. Gatta (ita) a 3"; 25. Matous (Ir) a 3"36; 27. Plank (Ita) a 3"64; 41. Silvestri (Ita) a 4"92. La classifica di Coppa del Mondo allinea nell'ordine le prime dieci classificate quest'oggi secondo il consueto punteggio a scalare: 25 punti alla prima, 20 alla seconda, poi 15, 11, 8, 6, 4, 3, 2, 1.

Luoghi citati: Bormio, Usa