Via alla "grande Coppa,,

Via alla "grande Coppa,, Con il gigante maschile di Val d'Isère Via alla "grande Coppa,, La gara minaccia di essere falsata dalla neve che continua a cadere - Dopo anni, gli azzurri non partono favoriti - Le condizioni della pista sono adatte ad Hemmi (Dal nostro inviato speciale) Val d'Isère. 9 dicembre. La grande coppa, quella maschile, comincia domani quassù, in cima al mondo come ci sentiamo tutti, semiisolati, innevati e pure piuttosto preoccupati per questo avvio di stagione tanto difficile. Se i guai cominciano già adesso, se ci sono tanti contrattempi a favorire ripicche e giochi di potere, di qui a febbraio si finirà con i coltelli in mano. Il gigante di domani non sarà sicuramente perfetto. La pista è troppo lunga, e malgrado ottanta porte non si gira mai. Nogler commentava Irato: « Hanno snaturato lo slalom gigante ». Cotelli con un minor pessimismo: « Domani affondano tutti e viene fuori il nano maledetto ». Laddove per nano intendesl Hemmi che proprio un granatiere non è. Cinque giganti e cinque slalom nel primo turno di Coppa con nove risultati utili, e Stenmark non può permettersi che un errore dal momento che non corre le libere e non ha nemmeno il recupero delle combinate. Ingemar non ama questo tipo di neve fresca, anzi freschissima visto che continua a cadere, e per di più resa piuttosto bagnata almeno per la parte finale da una temperatura piuttosto elevata. Non gradisce le piste troppo lunghe e meno ancora quelle troppo veloci. Ha tutto contro tranne la propria forma eccellente, quella prima forma che gli ha dato finora i successi più o meno Clamorosi di Livigno e delle World Series. Fossi un bookmaker lo darei secondo favorito ad una quota non superiore alla pari, mentre a pochi centesimi sarebbe Hemmi, con quel suo sciare leggero, spesso in rotazione, le punte sollevate dalla neve grazie al peso tutto arretrato sulle code, che sembra ideale per questo tipo di pista e neve. Poi c'è anche un discorso di materiali che non va sottovalutato e che sembra premiare gli studi Spalding, cominciati in ritardo rispetto alla Fischer, ma già ben indirizzati. Ieri la marca italiana era uscita assai bene dalla discesa femminile, e oggi si è difesa nel gigante. Ovviamente sci come il nanetto ha anche Gustavo Thoeni, e poi anche Confortola e Presazzl, ma il modo di sciare dei nostri è fatto di attacco continuo, presa di spigoli, accentuazione di flessione e spinta, ritmo e coordinazione, qualità queste che servono assai poco su una neve come quella che ci sarà domani e su pendio e tracciato simili. Gustavo ironizza sul tempo che è proprio bello: ■ £' finita la carestia della neve. Finiti gli anni magri. Ritorna il grande inverno ». Di sé stesso non vuol dir nulla salvo concedere un'autocritica a posteriori: « Se si scia come ho fatto lo a Bormio non si può vincere. Quindi devo sciare meglio. Semplice ». Piero Gros vorrebbe una gara più regolare. Non ha mal gradito correre sotto la neve, così come non gli piace affondare In un manto troppo soffice. Figuratevi poi Bieler che va forte soltanto sul ghiaccio, Radici e Pietrogiovanna che hanno problemi di visibilità non Indifferenti. Rimangono in pochi, Confortola che se ispirato andrebbe bene pure sulla sabbia, Stricker che però non ha troppo allenamento specifico, De Chiesa che smania dalla voglia di correre, Noeckler che non è ancora tanto sofisticato da avere preferenze. Oberfrank e Presazzi hanno possibilità limitate. Rimane fuori Stricker che farà l'apripista (anche in discesa libera) non avendo ancora completato il recupero dopo l'ultimo incidente. Per la prima volta dopo tanti anni gli azzurri non partono favoriti in un gigante, è novità ma potrebbe anche introdurre un elemento di rivalsa in grado di far rendere al massimo tutti quanti. E' importante ottenere un risultato subito, meglio sarebbe vincere, necessario rimanere davanti a Stenmark lasciando magari a qualcun altro il successo di tappa. Con i problemi che danno le libere c'è il rischio d'andare avanti nel punteggio di Coppa con gli slalom e si sa che un vantaggio anche temporaneo, il ruolo di capoclassiflca, possono agire da doping psicologico. Giorgio Viglino La televisione trasmetterà entrambe le manches dello slalom gigante di domani, in diretta sulla tv italiana (rete 2 ore 9,25) e sulla Svizzera. Questi i numeri di partenza: 1) P. Mahre (Usa); 2) Bieler (lt.); 3) C. Hemmi (Sv.); 4) Hlnterseer (Au.); 5) Confortola (lt.); 6) Gros (lt.); 7) J. M. Ochoa (Sp.); 8. H. Hemmi (Sv.); 9) Thoeni (lt.); 10) Jones (Usa); 11) Frommelt (Lic); 12) Stenmark (Sve.); 13) Pargaetzi (Sv.); 14) Good (Sv.); 15) Adgate (Usa): 16) Fournier (Sv.); 17) Steiner i (Au.); 18) Jacobsson (Sve.); 19) I Wenzel (Lic); 20) Sorli (Nor.): 121) Navillod (Fr.) 22) Eggen I (Svi.); 23) Pietrogiovanna (lt.): ì 24) Presazzi (lt.); 25) Sochor (Cec); 26) Luscher (Svi.); 27) Radici (lt.); 28) Hunter (Can.): 29) Oberfrank (lt.); 30) Heidegger (Au.); 33) Klammer (Au.): 38) De Chiesa (lt.); 40. Noeckler.

Luoghi citati: Bormio, Hemmi, Livigno, Svizzera, Usa