Brutti clienti in arrivo

Brutti clienti in arrivo Brutti clienti in arrivo Sono rimaste In otto In Coppa Uefa, Il discorso verrà ripreso nel '77. Per II calcio Italiano ci sarà solo più la Juventus ad affrontare Il prosieguo del torneo, una Juventus speculatrlce al massimo, che ha « accettato » tre utlllsslme sconfitte per zero a uno In trasferta (così due volte a Manchester e mercoledì a Donetzk), decidendo ogni turno sotto I riflettori del Comunale. Una buona tattica, possibile quando c'è una solida organizzazione di squadra. Lo Shakter di fronte al pubblico dì casa sì è avventato secondo previsioni, per questo Trapattonl ha preferito non correre rìschi, è stato magari tentato ma non ha ceduto all'Idea — comprensibile considerando le fatiche del derby e l'Impegno prossimo con la Fiorentina — di mettere In campo Marchetti e Gorl, tanto per dare respiro a qualcuno. Così solo un tiro fortunato da fuori area ha battuto Zoff, ed In contropiede sono stati I bianconeri a sfiorare II gol. Una bella prova di praticità quella della Juventus, una Iniezione di fiducia — per quello che rappresenta Il passaggio del turno al di là della sconfitta — utile per riaffrontare con concentrazione II campionato che non lascia momenti di respiro. Ed II passaggio del turno non vuol dire solo prestigio, ma anche soldi. La » Gazzetta dello Sport » ha fatto II conto sulla pelle di Inter e Mllan: andando fuori dall'Uefa I nerazzurri — usciti prima — hanno perso circa 700 milioni calcolando un cammino sino alla finale che sarà anch'essa con gare di andata e ritorno. Quanto al Mllan, la rocambolesca eliminazione di mercoledì costerà quasi mezzo miliardo. Cifra, questa, che è Invece ancora a disposizione della Juventus, arrivando sino all'ultimo atto della competizione. Quello del Mllan è stato un suicidio, cominciato negli spogliatoi quando Marchioro ha decìso dì lasciar fuori Cationi dallo schieramento Iniziale. L'attaccante non sarà Grazlani o Bettega, ma è sicuramente un uomo pericoloso in area di rigore per le doti acrobatiche, lo stacco sui palloni alti, la caparbietà magari ingenua ma vera con la quale si batte. E' un elemento che necessita di fiducia, mandarlo avanti a doccia scozzese non è certo nell'Interesse del Mllan. Siamo certi che nel farragginoso batti e ribatti del primo tempo davanti ad Irlbar, Cationi un piede sarebbe riuscito a metterlo per la deviazione In gol. Invece tutto è stato rimandato al secondo tempo, e la sciagurata Idea finale di Blgon ha rovinato il 3 a 0 che necessitava e che l'arbitro Eschweller aveva servito su un piatto d'argento con il precipitoso rigore sull'affondo di Gianni Rivera. Il capitano resta la cosa più bella di questo Milan: Liedholm ha sicuramente esagerato domenica scorsa parlando di un Rlvera all'altezza del tempi migliori, ma è di certo un Rlvera superiore a quello delle ultime stagioni. Il motivo è uno solo: Gianni è tornato a fare II calciatore a tempo pieno, dopo essere stato distolto dalla professione da Idee manageriali magari ottime, ma portate avanti con semplicioneria, senza badare troppo a chi lo spingeva, a chi diceva di appoggiarlo. Rlvera sa poi di aver perso qualcosa nelle simpatie dei tifosi nel periodo vissuto • da dirigente ». Ora alla fine della carriera vuole riconquistarsi tutti I favori, per chiudere poi da campione quale è, e quale merita di essere ricordato nella storia rossonera ed In quella del nostro football. Mercoledì pomerìggio Mario/ino Corso e gli altri giovani tecnici di Coverclano, presentì In tribuna con Italo Allodi, sono scattati In un applauso quando Gianni, nel primo tempo, ha rincorso il suo mediano sino ad obbligarlo all'errore. Non era solo perché fossero sorpresi dall'Impennata del capitano, era un sincero riconoscimento ad un Rlvera che spende con dignità ed Impegno le sue ultime energie, con un puntiglio che lo porta sino a gesti nervosi che denotano appunto concentrazione massima. L'Atletico Bilbao merita il turno unicamente per la sincerità con la quale ha denunciato la sua inferiorità tecnica lanciando palloni in gradinata (hanno compiuto più respinte I tifosi sugli spalti che Albertosi fra I pali), e per la correttezza con la quale ha accettato il rigore del 3 a 0, che a quel punto voleva dire eliminazione. Per II resto, una squadra mediocre, priva di giocatori di spicco, con una difesa approssimativa nelle marcature e negli scambi. Ci auguriamo di rivederli presto, vorrebbe dire che la Juventus ha avuto fortuna per il sorteggio del quarti di finale. Tutti gli altri • clienti » potenziali sono da prendere con le molle, anche l'AEK di Atene che ha eliminato la Stella Rossa di Belgrado (3 a 0 In casa, 1 a 3 In Jugoslavia) e che sul campo amico può contare su un pubblico davvero trascinante. DI scarso nome è rimasto In Uzza II Molenbeek, ed andrebbe ancora bene anche se II football belga sta compiendo notevoli progressi, ma Feyenoord (Olanda), Magdeburgo (Germania Est), Queen's Park Ranger s (Gran Bretagna) e Barcellona sono temibili. Una Ipotetica classifica « di preferenza » vedrebbe al primo posto l'Atletico Bilbao, quindi nell'ordine Molenbeek, AEK Atene, Queen's Park Rangers, Magdeburgo. Il Feyenoord guidato da Boskov, vecchio amico di Bonlpertl, ed II Barcellona di Giovannino Cruyff è meglio trovarli solo In finale. Bruno Perucca