Di Marzio: abbiamo la grinta del Torino di Giulio Accatino
Di Marzio: abbiamo la grinta del Torino Attesa per i granata a Catanzaro Di Marzio: abbiamo la grinta del Torino (Dal nostro inviato speciale) Catanzaro, 9 dicembre. / giocatori del Catanzaro si allenano sul campo dell'antistadio. La giornata è bella, ma spira vento di tramontana. Attorno, appollaiati un po' dovunque, alcuni gruppi di giovani e meno giovani stanno a guardare. Di Marzio cura la preparazione dei suoi con esercizi di tecnica individuale. Si lavora intensamente per due ore Intere, poi l'appuntamento per domani. Di Marzio accetta l'intervista, e dice: « Per il Catanzaro è un momento di euforia. Il pareggio di Perugia ci ha in parte restituito I punti che avevamo perso in precedenza. Parlo naturalmente del ounti persi in malo modo ». Ormai questa è storia vecchia. Di Marzio la ripete per ricordare I meriti della squadra che si appresta al big-match di domenica con assoluta tranquillità: ■ Ci teniamo a fare bella figura con la squadra capolista. I ragazzi hanno lavorato con la massima concentrazione. Siamo oramai pronti al confronto che considero difficile ma non impossibile ». Gli parliamo del Torino, della sua forza, della sua grinta, dei suoi clamorosi risultati. Di Marzio conferma, ma aggiunge qualcosa di suo: « Fra il Torino e il Catanzaro c'è un comune denominatore. Si tratta della grinta e dell'aggressività. Noi non ci sentiamo per nulla inferiori ». Poi si spiega: » Certo dalla loro stanno qualità ed esperienza. Noi siamo tecnicamente meno bravi e siamo nuovi alla serie A, ma alla classe del Torino, Il Catanzaro risponde con la furbizia, con l'Intelligenza tattica, a cui vorrei anche aggiungere l'ambiente che sarà tutto favorevole a noi ». Gli accenniamo al ritmo. Di Marzio è esplicito: « Il Torino è come un macchinone Ferrari. Noi non saremo una Jaguar, ma neppure una 850. Corriamo anche noi, e a buona velocità. In campo ci faremo vedere ». Parliamo del Torino e della sua forza di urto. Il trainer calabrese tesse gli elogi dei campioni entrando anche nei dettagli. Dice: • Tutti credono che la forza del Torino siano Grazlani e Pulicl. lo invece penso che II gioco del Torino abbia origini più importanti ». E si spiega: « Zaccarelli è la fonte del gioco, Claudio Sala è l'Inventiva e l'estro. Grazlani e Pulici la forza d'urto. Penso pertanto che per noi sia molto più Importante Imbrigliare Zaccarelli e Claudio Sala che non bloccare i due goleador ». L'euloria sembra generale. Non abbiamo incontrato un catanzarese sportivo o tifoso, dirigente o uomo della strada, che pensi ad una sconfitta. Il pubblico sente promessa dì bel gioco e correrà allo stadio. I biglietti sono esauriti da giorni. L'attesa è notevole in tutta la Calabria. Giulio Accatino
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