Nato: rinviata la decisione per il nuovo "Super-radar,, di Renato Proni

Nato: rinviata la decisione per il nuovo "Super-radar,, Bruxelles, oggi Kissinger parla ai ministri Nato: rinviata la decisione per il nuovo "Super-radar,, (Dal nostro corrispondenteI Bruxelles, 8 dicembre. La decisione finale — quasi certamente positiva — sul sistema radar aviotrasportato della Nato (Awacs) dal costo di circa 2 mila miliardi di lire in 8 anni, sarà presa a febbraio dai ministri della Difesa atlantici. Oggi non è stato possibile andare oltre l'accordo di principio sulla sua utilità a causa delle riserve generali della Germania e del Belgio e delle difficoltà di ordine finanziario dell'Italia e della Turchia. L'Awacs prevede l'impiego di 27 Boeing 707, dotati di sofisticate apparecchiature elettroniche per «vedere» tutti i movimenti aerei nel centro Europa. Il ministro della Difesa italiana, Vito Lattanzio, ha chiesto l'estensione del sistema Awacs a tutto il Mediterraneo, il che significherebbe quasi il raddoppio del costo e quindi anche dell'onere finanziario a carico dell'Italia. L'Italia ha contemporaneamente sottolineato le sue difficoltà economiche e implicitamente l'impossibilità di pagare la sua parte delle spese per l'Awacs (un massimo del 7 per cento del totale). C'è una contraddizione apparente tra le due tesi; negli ambienti Nato si dice che il desiderio italiano dì veder applicato il sistema Awacs al Mediterraneo nasconda semplicemente il desiderio di prendere tempo. Del resto anche la Germania non è pronta ad approvare il progetto, quindi se ne riparlerà a febbraio, dopo l'incontro degli esperti finanziari in gennaio. Lattanzio invece ha respinto la richiesta fatta ieri dal pei di ridurre da 100 a 60 il numero di esemplari del Tornado da acquistare. Questo aviogetto di produzione anglo-italo-tedesca costa 10 miliardi di lire l'uno. Il segretario di Stato americano Rumsfeld ha smentito di avere chiesto nella riunione di ieri l'ammissione di osservatori spagnoli alle riunioni atlantiche, dopo le elezioni libere in Spagna. Il problema, però, esiste, tanto che certi esperti prevedono l'inserimento della Spagna nella Nato, in una forma o nell'altra, entro la fine del 1977. Henry Kissinger parlerà domani al Consiglio atlantico dei ministri degli Esteri, e leggerà anche un messaggio del presidente eletto ameri can Jimmy Carter, al quale i Paesi europei risponderanno. C'è molta attesa per il discorso d'addio del grande, seppur controverso, segreatrio di Stato americano. I rapporti fra l'Europa e gli Stati Uniti sono stati talvolta tempestosi durante la permanenza di Kissinger al Dipartimento di Stato, ma si ritiene che alla vigilia della sua uscita dalla scena internazionale, l'ex professore di Harward non mancherà di sottolineare l'impor tanza della coesione atlantica. E' probabile anche un nuovo monito di Kissinger sulla espansione degli armamenti sovietici, dopo quelli drammatici di ieri di Rumsfeld, illustrati da diapositive della Cia. I ministri degli Esteri dovrebbero ascoltare un rapporto del comandante in capo delle forze della Nato, generale Alexander Haigh, sulla «efficienza combattiva» delle truppe atlantiche. Il testo del rapporto resterà segreto, ma si cononscono le conclusioni di Haigh: la Nato deve rafforzare il suo dispositivo di difesa convenzionale. Oggi, nelle loro conferenze stampa, il segretario generale della Nato Luns e Rumsfeld hanno nuovamente sottolineato le capacità offensive delle forze del patto di Varsavia. Secondo una fonte, tale concetto strategico sarebbe provato, fra gli altri, da questi elementi: il 75 per cento delle forze del patto di Varsavia è costituito da unità combattenti e soltanto il 25 per cento da unità di appoggio logistico; l'addestramento intenso dell'aeronautica so vieti ca per azioni di appoggio a unità dell'esercito in avanzata; dislocamento in Germania orientale del nuovo aereo «Fencer», progettato per colpire obiettivi di terra; l'immagazzinamento di ponti mobili componibili. Renato Proni

Persone citate: Alexander Haigh, Henry Kissinger, Jimmy Carter, Kissinger, Rumsfeld, Vito Lattanzio