Fiorentina, un buon collaudo

Fiorentina, un buon collaudo Nella "Mitropa Cup„ battuto per 3 - 0 lo Sparta Praga Fiorentina, un buon collaudo Tutti i gol nel primo tempo: doppietto di Casarsa e rete di Desolati - Mazzone (che ha lasciato a riposo alcuni titolari) soddisfatto della sua squadra ■ "A Torino con la [uve pareggeremo per 2 a 2" pronostica - Buona l'intesa fra Antognoni e Gola (Dal nostro Inviato speciale) Firenze, 8 dicembre. Si gioca per la « Mitropa Cup », ma Carlo Mazzone non pensa al risultato. Fa la squadra in funzione della gara di domenica con la Juventus. Sono in campo molte riserve (riposano i più stanchi che sono Mattollnl, Galdiolo. Di Gennaro, Caso — almeno nel primo tempo — Bertarelli e Rossinelli, nel secondo tempo rimane negli spogliatoi anche Antognoni, prima della fine esce Gola. Inoltre nessuno rischia, si va al piccolo trotto, ci si allena. Nonostante questo la Fiorentina vince a mani basse: tre a zero nel primo tempo. Poi ci si diverte soltanto cercando di far passare il tempo senza guai. Lo Sparta è poca cosa. Non è il famoso Spartak che tutti conosciamo. E' una squadra di Praga, partecipa al campionato di serie A con media fortuna. Attualmente è al settimo posto della classifica con 15 punti in quindici gare disputate. Lo Sparta dà l'impressione di essere una squadra rafforzata alla meglio. La marcatura è libera, I difensori sono quattro ma in linea, I centrocampisti sono più giocolieri che Incontristi, gli attaccanti sono bravi palleggiatori ma pessimi tiratori in gol. Contro un simile dimesso avversario la Fiorentina va a nozze. Senza incantare, senza strafare, senza lottare segna all'8' con Casarsa che di testa manda in gol un bel pallone centrato da Tendi. Raddoppia al 32' grazie ad un rigore - regalato » dall'arbitro per un fallo che nessuno ha visto nonostante il capitombolo « volontario » di Casarsa. Facile per il centravanti segnare dagli undici metri. Al 41' viene II gol più bel¬ lo, frutto di un'azione volante: da Tendi a Casarsa che serve Desolati. Abile quest'ultimo a deviare alle spalle del portiere ceco. Tre a zero ed è la fine del tempo. Ed è anche la fine del gioco, perché Mazzone, sempre in riferimento alla prudenza che dicevamo all'inizio, lascia negli spogliatoi Antognoni sostituendolo con Caso. La Fiorentina perde lo smalto. Cade la diagonale Gol a-Antognoni, mancano i rifornimenti, subentra la confusione. Prendono flato gli ospiti, ma pur giocando prevalentemente all'attacco aggravano i difetti che già avevano palesato in apertura. Corrono, si arrabattano, ma non danno nessun fastidio ai difensori toscani. Finisce tra la noia, e finisce con qualche fischio a Casarsa che, sfuggito in contropiede, trova modo di sbagliare il quarto gol calciando malamente a lato solo davanti al portiere. La Fiorentina vince senza incantare. Fa un passo avanti nella Coppa della «Media Europa», confermando una leggera ripresa. L'asse Gola-Antognoni comincia a funzionare. Gola sta indietro, Antognoni più avanti per giostrare a ridosso degli attaccanti. E' la zona dove il giovane rende di più. La Fiorentina cresce. Domenica sarà a Torino contro la Juventus. Mazzone chiude il capitolo Sparta e riapre il libro del campionato. Dice: ' Andiamo a Torino con una certa fiducia. Sappiamo che la partita è difficile, ma questa Fiorentina mi dà ampie garanzie ». Spreca addirittura un pronostico: « Faremo zero a zero », e di fronte ad una platea stupita si corregge: «No, il risultato sarà due a due». Perché tanta sicurezza? Basta riandare con la memoria a domenica sera: per la prima volta, quest'anno, la Fiorentina vince in casa con quattro gol (a uno) al Foggia. Oggi vengono i cechi dello Sparta e nel breve giro di un solo tempo tre palloni rotolano dietro alle spalle del portiere praghese. Facile dedurre che tutto va bene. I tempi grami della contestazione sembrano dimenticati. Ora si guarda al futuro con piena fiducia. Mazzone spiega: » Avevamo avuto molti infortunati, ora li abbiamo recuperati tutti. Tranne Roggi, l'intera rosa è a disposizione ». Gola, Zuccheri, Rossinelli e Bertarelli sono gli » ex ammalati », Gola sta trovando l'intesa con Antognoni che dal gioco del compagno si sente protetto. Mancavano i gol, ma nelle ultime due partite ne sono stati realizzati ben sette. Contro i modesti Foggia e Sparta, ma che importa? La gente di Firenze e lo stesso Mazzone sognano ad occhi aperti. Parliamo della Juventus. Mazzone si dice tranquillo: « A me non interessa la Juventus del derby, Interessa piuttosto la Juventus del dopo derby. Come reagirà alla dura sconfitta con il Torino?'. Risponde subito lo stesso Mazzone: « Reagirà da grande squadra, con una grinta rinnovata, con una volontà moltipllcata, reagirà come un leone ferito-. E continua: « Sappiamo che il nostro compito sarà difficile, ma non rinunceremo a lottare ». Mazzone è convinto che la sua squadra abbia I mezzi per contrastare la voglia di rivincita dei bianconeri. Aggiunge anche: « Andiamo a Torino per un risultato che potrebbe riportare la Fiorentina verso alti traguardi. Contro la Juventus non abbiamo nulla da perdere. Giocheremo per un risultato importante ». Gli chiediamo perché prima del Foggia e dello Sparta, la Fiorentina in casa stentava pur riuscendo a conquistare brillanti risultati in trasferta. La risposta è franca: « Fuori casa abbiamo giocato e giocheremo ancora di rimessa. In casa invece dovevamo attaccare ed eravamo in difficoltà. Trovato l'accordo tra Gola e Antognoni abbiamo scoperto la fonte del gioco e dei gol ». Vorremmo un giudizio sia pure sintetico sulla Juventus. Mazzone non si fa pregare: « Temo l'inventiva di Causio, la forza di urto di Bonlnsegna e dì Bettega, il grande slancio di Tardelli, di Furino e di Benettl ». E' un elogio quasi completo, un elogio che esclude soltanto la difesa, ma nonostante ciò Mazzone conclude: * Andiamo a Torino serenamente. Potremmo anche perdere e non succederebbe niente, ma proprio per questo sono convinto che non perderemo ». La squadra partirà per Torino nel pomeriggio di venerdì. La formazione sarà pressoché al completo. Salvo ripensamenti questa: Mattolini; Galdiolo, Rossinelli; Pellegrini, Della Martira, Zuccheri; Caso, Gola, Casarsa, Antognoni, Desolati (Bertarelli). Giulio Accatino Fiorentina: Ginulfl; Tendi, Zuccheri; Pellegrini, Della Martira, Restelli; Bagnato, Gola (DI Gennaro dal 75'), Casarsa, Antognoni (Caso dal 46'), Desolati. Sparta Praga: Kisllnger; Melichar (Chovanec dal 46'), Caudr; Rasicky, Kotek (Urban dal 46'), Stransky, Busek, Vesely, Kotal, Cermak, Nevrly. Arbitro: Mainvski (Jugoslavia). Reti: Casarsa ali'B* e su rigore al 33', Desolati al 41'. Spettatori paganti 7491 per un incasso di 16.273.700 lire.