Protestano i giudici contro il Parlamento

Protestano i giudici contro il Parlamento Denuncia all'opinione pubblica Protestano i giudici contro il Parlamento La mancata elezione del decimo componente "laico" del Consiglio superiore blocca urgenti decisioni (Dalla redazione romana) Roma, 8 dicembre. I giudici italiani protestano perché il Parlamento non ha ancora trovato l'accordo per designare il decimo comonente «laico» del Consiglio Superiore della Magistratura con la conseguenza che da quasi due mesi l'organo di governo dell'Ordine giudiziario non è in grado di funzionare. La votazione del candidato socialista è prevista per mercoledì della prossima settimana, ma tutto lascia presumere che anche questa volta (la quarta, per l'esattezza) il risultato sarà negativo. «Tale situazione del tutto abnorme — sottolinea oggi il Comitato centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati in una dichiarazione approvata all'unanimità da tutte le correnti — costituisce un ulteriore fattore di crisi delle istituzioni democratiche e di conseguenza è necessario denunciare alla pubblica orninione la gravità di quanto sta avvenendo, che accresce la disfunzione della Giustizia ed incide sulla vita civile del Paese». D'altro canto si deve tenere presente che il vecchio Consiglio è scaduto nel luglio scor¬ so; il 10 ottobre il Parlamento ha eletto nove componenti «laici» bocciando, invece, la candidatura del decimo, il prof. Gullo, indicato dai socialisti, e sette giorni dopo i magistrati hanno nominato i loro rappresentanti. Da due mesi il Parlamento non trova l'accordo per eleggere l'ultimo membro: il Consiglio Superiore non può così, iniziare la sua attività. Un motivo soprattutto ha spinto l'Associazione Magistrati a protestare contro l'inerzia del Parlamento, il Consiglio Superiore deve risolvere, e al più presto, problemi non differibili. Per esempio, numerose sedi importanti, come il tribunale di Milano, non hanno più un capo, che deve essere indicato dal Consiglio Superiore; altre sedi debbono sostituire numerosi giudici che, nel frattempo, sono stati trasferiti altrove. Se il Parlamento non decide — questo in sintesi la ragione della protesta — l'attività della Giustizia rimane bloccata. Nlcotera, B dicembre — Un pescatore di 80 anni, Francesco Calogero, che viveva solo, è stato trovato strangolato nella sua abitazione di Nlcotera. I Carabinieri di Tropea stanno indagando.

Persone citate: Francesco Calogero, Gullo

Luoghi citati: Milano, Roma, Tropea