A Donetzk col contropiede di Bruno Bernardi
A Donetzk col contropiede I bianconeri contro uno Shakter che vuole vincere A Donetzk col contropiede [Dal nostro inviato speciale) Donetzk, 7 dicembre. / « minatori » dello Shakter Donetzk cercheranno domani pomeriggio di trovare II filone-gol per rimontare le tre reti subite a Torino dalla Juventus. Sanno che l'impresa è disperata, ma trovano Incoraggiamento dalle triplette realizzate, sul loro campo, alla Dinamo di Berlino e alla Honved di Budapest nei due turni precedenti. Se la Juventus, riordinate le idee e smaltiti gli effetti della sconfitta del derby, gioca concentrata, non ha problemi per la qualificazione al quarti di finale: Il risultato dell'andata è un'ipoteca che la dovrebbe mettere al riparo da brutte sorprese. Per passare il turno le basterebbe anche perdere per 2-0, ma Trapattonl, pur ripristinando la formula del « doppio stoppar » (Morinì-Spinosi) non Intende adottare le barricate. « Se possiamo segnare il gol della tranquillità, non ci tiriamo indietro — rileva il trainer, dopo l'ultimo allenamento svolto in mattinata sul campo del Lokomotiv, nelle vicinanze dell'albergo che ospita la squadra —. Sarebbe un grosso errore cullarsi sul 3-0 di Torino e limitarsi alla difesa », Trapattoni conferma II rientro di Spinosi « per disturbare Rogowski sui palloni alti » al posto di Gentile (convalescente dalla leggera contrattura muscolare) o di Cuccureddu. Il prescelto sarà, con ogni probabilità. Il sardo. C'è anche Causlo che accusa un indolenzimento inguinale, ma Trapattoni pensa di utilizzarlo In partenza (Cori o Marchetti, in caso di necessità, sono pronti a dargli il cambio}: anche il giocatore assicura che andrà In campo. Causio è importante, in una gara che sarà impostata sul contropiede. A Donetzk piove ma fa meno freddo che a Torino. Trapattoni prende atto delle condizioni ambientali decisamente soddisfacenti rispetto alle previsioni (qualche giorno fa era nevicato e vi erano 7 gradi sotto zero) anche se non esclude un improvviso irrigidimento della temperatura. Il terreno dello Shakter, comunque, è protetto dal teloni, e domani pomeriggio dovrebbe presentarsi in condizioni accettabili. Trapattoni ha esaminato con la squadra gli errori commessi con il Torino e considera il derby un capitolo chiuso: « Ne riparleremo fra qualche mese ». Chi torna brevemente su è Boniperti, costrettovi dal giornalisti, che lo informano di certe dichiarazioni polemiche, rimbalzate dall'Italia, nei riguardi di Bettega e Benetti e rilasciate dal general manager granata Bonetto. « E' lo strascico normale che lascia il derby — dice il presidente —. Bettega, ad esempio, è uno dei bianconeri che lo sentono in modo particolare. Abbiamo già riconosciuto sportivamente I meriti del Torino e adesso pensiamo allo Shakter ». Bettega, dal canto suo, tiene a precisare di non aver mal detto che il . pressing » del Torino era sulle gambe dei juventini, ma che i granata cercavano d'Impedire alla Juventus dì giocare, con marcature attentissime ed interventi decisi, che « sono un pregio e che se avessimo avuto noi la stessa determinazione e la stessa umiltà avremmo vinto il derby ». Benetti, invece, vuole leggere i giornali italiani prima di replicare. Lo Shakter, sempre privo del terzino titolare Gorbunov, apporterà una sola variante alla formazione di Torino: Rogowski, che disputò la ripresa, sostituirà Vaggin all'ala destra, mentre Starukìn, che ha ripreso da poco la preparazione dopo l'Infortunio, forse andrà in panchina. Lo Shakter adotterà 4-3-3, una tattica spiccatamente offensiva, esprimendosi attraverso pochi schemi essenziali, sfruttando le fasce laterali dove si alterneranno punte, centrocampisti e terzini, facendo partire, in prossimità dell'area, avversarla, dei bolidi In porta, oppure crossando a mezza altezza, non disponendo, fatta eccezione per Rogowski, di validi colpitori dì testa. Lo ha annunciato Kalin, che ha fatto le veci di Salkov — impegnato a dirigere l'allenamento — nel corso di una conferenza-stampa con i giornalisti italiani. « Vista la situazione — dice Kalin — cercheremo almeno di battere la Juventus. Se poi riusciremo anche a qualificarci, tanto meglio: sarà per noi li più bel premio ». L'incontro sarà teletrasmesso in diretta in tutta l'Urss, compresa Donetzk, mentre in Italia andrà in onda In differita: la Juventus giocherà con la classica divisa bianconera e lo Shakter indosserà una maglia blu. Molta attesa in tutta l'Ucraina. Zoff è senz'altro il giocatore della Juventus più popolare, che a molti ricorda il grande Jashin, ed è anche il più intervistato. Allo stadio si prevedono almeno 40 mila spettatori, tra I quali 300 sostenitori juventini provenienti da Torino a bordo di due voli charter. La Juventus rientrerà in sede domani notte. Bruno Bernardi
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