Arrestati l'editore e il direttore del Corriere Mercantile a Genova di Paolo Lingua

Arrestati l'editore e il direttore del Corriere Mercantile a Genova Drammatici sviluppi dopo il fallimento della "Satem,, Arrestati l'editore e il direttore del Corriere Mercantile a Genova Sono Eugenio Mion, presidente della "Compagnia grandi hótels", e Giuseppe Settineri - Accuse : aggiotaggio, truffa, appropriazione indebita - Per l'editore anche bancarotta semplice - I dipendenti gestiranno il quotidiano e la "Gazzetta del lunedì" (Dal nostro corrispondente) Genova, 7 dicembre. Come si prevedeva, ormai da qualche giorno, nell'ambiente del palazzo di Giustizia, il fallimento della «Satem» la società editrice del Corriere Mercantile e della Gazzetta del lunedì, ha avuto un pesante strascico penale. Il sostituto procuratore Mario Sossi ha firmato oggi l'ordine di arresto per Eugenio Mion, amministratore unico della società e Giuseppe Settineri, direttore responsabile delle due testate. Mion è stato accusato di «aggiotaggio, truffa aggravata e continuata, appropriazione indebita e bancarotta semplice», Settineri di «aggiotaggio e truffa aggravata». I due sono stati arrestati poco dopo le 13,30, mentre lasciavano il palazzo di Giustizia, dopo essere stati interrogati dallo stesso Sossi. Forse, tra una decina di giorni, se non emergeranno nuove responsabilità, entrambi potranno ottenere la liberta provvisoria. Il magistrato, con la collaborazione della Guardia di finanza che ha condotto le indagini sino a questo momento, sta proseguendo la sua inchiesta per accertare se vi siano eventuali complici. La situazione amministrativa della «Satem», al primo sommario controllo del curatore del fallimento, Alfio Lamanna, lo stesso professionista che già s'è curato del primo fallimento delle due testate genovesi, in seguito al crollo, nello scorso aprile, del gruppo Fassio, appare alquanto confusa. Sembra arduo ripercorrere il «giro» di pagamenti e di incassi, sovente intestati a dipendenti della società, non si sa con quale criterio. Soltanto tra qualche giorno la dimensione contabile sarà più chiara e si accerterà anche la massa passiva del fallimento che si ritiene, comunque, superiore ai 250 milioni. Nel frattempo i dipendenti stanno cercando, in attesa d'un acquirente, di mettere insieme una temporanea autogestione: si tratta di tomare in edicola per evitare di perdere i lettori. Non mancano speranze: sembra che qualche gruppo industriale ed editoriale si sia fatto avanti, sia pure cautamente. Entro un mese potrebbe anche sbloccarsi, dopo una serie di crisi e di fallimenti, una delle più tormentate vicende editoriali di Genova. La soluzione della crisi del Mercantile potrebbe, anche indirettamente, provocare la soluzione dell'altro giornale genovese in crisi II lavoro, per il quale la direzione nazionale del psi non ha ancora approntato un piano di salvezza. La crisi del Mercantile era scoppiata nel settembre dell'anno scorso, quando era entrato in crisi il gruppo Fassio. iimmimiiiiiimiiiuiimiiiiiiiiiniiiiiiniiiimiii In primavera si fecero avanti Mion ed i suoi soci della «Satem» e conclusero l'acquisto delle due testate dal fallimento Fassio, dopo una laboriosa trattativa con le organizzazioni sindacali dei giornalisti e dei poligrafici. Paolo Lingua iiiiiiiiiimiiiiiiiiiiimimiiimiiiiniiiiimiiiiin Genova. Eugenio Mion e Giuseppe Settineri (Tel. Ansa)

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