Castellini fermo per un mese

Castellini fermo per un mese Dopo il duro scontro col bianconero Benetti nel derby Castellini fermo per un mese La diagnosi del prof. Crozzoli parla di distorsione del ginocchio destro con lesione dei legamenti interni - L'arto è stato ingessato - Luciano potrebbe tornare in campo il 2 gennaio - Presa di posizione della società granata sull'episodio Luciano Castellini è a casa, con il ginocchio destro Ingessato. Purtroppo /'esame medico conferma la gravità dell'Incidente con Benetti, capitato dopo sessantacinque minuti di derby. Che si trattasse di infortunio serio lo aveva Immediatamente intuito la platea del Comunale, vedendo la reazione del compagni all'entrata del bianconero sul portiere, vedendo 10 sfortunato atleta uscire In barella con una mano sul viso per frenare istintivamente dolore e pianto. Domenica I medici avevano ' lavorato » subito sull'arto leso, provvedendo a steccarlo. Luciano aveva lasciato gli spogliatoi zoppicando vistosamente, infagottato nel loden, perdendo la sua andatura dinoccolata. Ieri mattina la visita all'ospedale Maria Vittoria, dopo una notte d'inferno trascorsa a girarsi nel letto per lenire in qualche modo le fide Questa la diagnosi del professor Crozzoli, primario ortopedico, dopo attento esame radiografico: • distorsione del ginocchio destro con lesione del legamento collaterale interno ». L'arto è stato subito ingessato. Giovedì o venerdì prossimo verrà tolto una prima volta il gesso per un secondo accertamento radiografico. In seguito si deciderà se Immobilizzare nuovamente la gamba per favorire il recupero fisico del giocatore. Il successo nel derby viene dunque offuscato da quest'altra tegola Imprevista, dopo I recenti k.o. a Pecci e Claudio Sala. Quanto dovrà fare a meno ora 11 Torino del suo portiere titolare, in un momento importantissimo della stagione? Difficile avanzare Ipotesi. Dice In proposito II professor Cattaneo, medico sociale: « Bisogna aspettare. Il ginocchio presenta una vasta contusione, è gonfiato. Speriamo meno di un mese. Tutto dipende anche dal tempo In cui potrà essere assorbito il versamento >. Una cosa comunque è certa. Castellini dovrà cedere I guanti a Romano Cazzaniga per le prossime due partite in calendario: l'Insidiosa trasferta di domenica prossima sul campo del Catanzaro, l'impegno Interno con II Cesena. Poi il campionato si fermerà per l'appuntamento azzurro in Portogallo e per la sosta natalizia in atto dalla scorsa stagione. Se ne riparlerà forse il 2 gennaio. Sull'incidente si è avuta Ieri una secca presa di posizione da parte del Torino. A nome della società granata si è espresso II general manager Beppe Bonetto: « Era nostra intenzione — ha detto il dirìgente — chiudere lo spiacevole episodio senza scendere nella polemica, ma dopo aver letto le dichiarazioni di Bettega è meglio non mantenere II silenzio. E' incredibile che l'attaccante juventino parli di gioco violento, di pressing dei nostri giocatori sulle gambe, dopo quanto è accaduto. Noi ieri abbiamo vinto due volte: in campo e negli spogliatoi dopo aver sentito il responso del medici. Per puro caso non abbiamo perso Castellini per sempre. Luciano ha rischiato di chiudere con il calcio, di "spaccarsi" defl- nitivamente. Si è salvato perché aveva la gamba molle, se fosse stata tesa sarebbe in pensione, come Liguorl... ». Nella voce di Bonetto si colgono ancora rabbia e paura per quanto poteva accadere. « Ora capisco — continua — perché Patrizio Sala voleva levare i pugni su Benetti. Alla televisione si è visto chiaramente l'intervento cattivo del bianconero, in un match che non era da giocare con il coltello fra i denti. E' inconcepibile che un professionista di trentanni, che gioca In nazionale, arrivi ad un simile comportamento agonistico. Un giocatore come Benetti non rientra nello stile della Juventus ». L'amarezza per aver perso temporaneamente il giocatore fa calcare la • dose » verbale, fa dire tante cose che normalmente non rientrano nel quotidiano dialogo sportivo. Bonetto conclude: « Un santo protettore ci ha salvato, dovremo accendere una candela per aver scongiurato il peggio ». E Castellini? Il « giaguaro » è in gabbia, con viso scuro e voce velata dall'amarezza. Ha lasciato la ' prima linea », pare un soldato che batte In ritirata per curarsi dalle ferite. Ieri, come se non bastasse si è recato dal dentista per farsi strappare un dente che non gli lasciava chiudere occhio. I compagni lo hanno difeso a spada tratta, prendendo chiara posizione sull'intervento di Benetti. Lui, adesso preferirebbe non parlare, stendere un velo su quanto è accaduto. Dice, se si insiste sul fatto: « Questo proprio non ci I voleva. Mi dispiace per la mia I squadra. E' difficile fare un di! scorso sull'intenzionalità del fal1 lo. Bisognerebbe chiederlo a chi i lo ha provocato. Purtroppo queste cose fanno parte del nostro mestiere, chi gioca a football è esposto anche a pericolosi momenti. Mi auguro, in cuor mio, che Benetti non l'abbia fatto apposta. Castellini riesce dunque a conservare ottimismo, non è la prima volta che viene colpito dalla sfortuna. ■ A Vicenza — ricorda — qualche anno fa, mi diedero una tremenda tacchettata alla coscia sinistra, ci mancò poco che non fosse recisa l'arteria femorale. Mi diedero venti punti e poi ripresi il mio posto dopo un po'. Poi ci fu l'Incidente in Bologna-Torino, ai tempi di Fabbri. Colpo al ginocchio sinistro, uri mesetto fuori squadra per l'operazione di menisco. Mi sostituì Pigino. E non era ancora finita. L'anno scorso mi tirano un petardo nel derby di ritorno. Mi entra della polvere pirica nell'occhio sinistro. Questa volta il cambio delle consegne è con Cazzaniga che fa fino in fondo II suo dovere ». Ferruccio Cavaliere Castellini cede i guanti all'amico Cazzaniga

Luoghi citati: Bologna, Cesena, Portogallo, Torino, Vicenza