"Valanga piemontese,, fra scherzi e chitarra

"Valanga piemontese,, fra scherzi e chitarra Gros, Bieler e De Chiesa, cioè l'amicizia "Valanga piemontese,, fra scherzi e chitarra Vivono Insieme undici mesi l'anno, Insieme dividono tutto, gioie ed apprensioni, tensioni di gara, momenti di abbandono, preoccupazioni. Discutono del loro presente e progettano II loro futuro, raccolgono confessioni e chiedono consigli di vita, giocano, sdrammatizzano, si preoccupano. Lo sci è sport Individuale per eccellenza, lassù dietro II cancello puoi contare solo su te stesso, quando scendi fra I pali corri da solo contro II tempo, gli altri non esistono più, eppure con gli altri sei costretto a vivere In spazi ristretti, a volte in condizioni psicologiche esasperate, per undici dodicesimi l'anno. Lo sci è spettacolo, colore, Industria, agonismo e vittoria, ma dietro e non ultimo si nasconde un grosso problema di convivenza. In una squadra, anche la più affiatata, ci sono ragazzi con caratteri ed aspirazioni diversi, comportamenti e modelli di vita spesso contrastanti, logico che certi piccoli screzi, certe Impalpabili discriminazioni siano destinate a venire allo luce. Fra gli azzurri, tutto è leggero e sfumato, e tuttavia non tale da sfuggire ad un osservatore attento: Inconsciamente, forse, si formano I gruppi, ragazzi che per esigenze caratteriali chiedono reciprocamente agli altri un completamento della loro esistenza. Dall'esterno, la situazione nella squadra italiana offre anche aspetti buffi. Thoeni, Noeckler, Oberfrank, gli altoatesini Insomma, giocano a carte in un angolo, attenti e silenziosi: parlano piano, in tedesco, I loro gesti sono lenti e misurati. Al tavolo accanto, Pierino Gros, enorme cappello di paglia calcato sul capo, scherza rumorosamente con Franco Bieler e Paolo De Chiesa: è allegro, estroverso, desideroso d' contatti umani, simpatico nelle sue battute mordaci e prive di sottintesi. Moto e ping-pong / tre sono molto amici: si stimano a vicenda, si alutano, perché hanno affinità di vita e sono figli della stessa terra. Il Piemonte. Veramente, Bieler è valdostano ma per Gros e De Chiesa questo è dettaglio senza Importanza, così come per Radici e Amplatz che piemontesi non sono eppure fanno parte di questo gruppo di amici estroversi e un po' pazzi. In comune, tutti, hanno la maniera larga di gesticolare, l'Ironia e la tendenza a sdrammatizzare. Amano lo scherzo e la vita collettiva, la battuta verbale, le partite a calcio, le folli corse in motocicletta. Hanno anche vaghe velleità artistiche. Pierino suona la chitarra e nella stanza di Franco, disordine terribile, Incide al registratore in coro con De Chiesa ed Amplatz. Le canzoni sono scherzose, un pretesto per riderci su e prendersi In giro a vicenda: a volte suona anche Amplatz, ottimo sciatore, chitarrista modesto, pessimo giocatore di ping-pong. Chiaramente, anche chi scrive si permette un po' di Ironia perché ricorda la vigilia dello speciale di Innsbruck, ritiro azzurro di Brunlco. Fu una serata dedicata al tennis da tavolo, tanto per scaricare tensioni da far saltare I nervi: Pierino fu sconfitto, spezzò due racchette e II giorno dopo vinse la medaglia d'oro, Amplatz addirittura non superò I dieci e ancora adesso fa finta di arrabbiarsi, cerca rivincite. Bontà di Pierino La • valanga piemontese », fra uno scherzo e l'altro, parla dell'amicizia. CI sono affinità di carattere, considerazione di pregi reciproci, e mille altri aspetti che uniscono questi ragazzi. In una specie di gioco della verità ognuno esamina le qualità del compagni. Dice Pierino: « Di Paolo apprezzo soprattutto la concezione che ha dello sci. Lo considera un gioco, non si arrabbia mal, eppure riesce a correre lo stesso In maniera magnifica. Ecco, mi piace questa sua facilità di sciare. Poi è modesto, non l'ho mai sentito dire che vale più di un altro. Franco Invece è dotato di una spaventosa capacità di sdrammatizzare. Scherza sempre, è ironico su tutto e tutti, anche su se stesso. Nello speciale di Innsbruck, tanto per fare un esempio, è uscito mentre andava fortissimo, lo avrei spaccato tutto dalla rabbia, invece lui niente. Cinque minuti dopo, al traguardo, sorrideva già ». De Chiesa e Bieler ascoltano compiaciuti, fingendo timore per 1 giudizi. Di Paolo, Franco loda il carattere allegro e compagnone, poi tutti e due parlano In toni unanimi, ed entusiastici, di Pierino: « E' buono — dicono — una bontà che viene dal cuore. Se può, cerca di aiutare tutti noi, anche esponendosi di persona. Ogni tanto litighiamo, è vero, magari stiamo due giorni senza guardarci in faccia, ma poi ritorniamo più amici di prima ». Pierino Gros sorride largo e fa grandi cenni di assenso col capo. E' contento. Come quando Bieler e De Chiesa vanno forte o vincono, e lui è il primo a sentire dentro gioia autentica e Incontenibile. Carlo Coscia

Luoghi citati: Innsbruck, Piemonte