Un cronista per voi

Un cronista per voi Appuntamento di via Roma Un cronista per voi Processo a certi metodi di insegnamento Martedì incontro con i lettori ad Alpignano « La scuola è o non è lo strumento fondamentale per formare un uomo dal momento che si inserisce direttamente nella fase plastica e decisiva della maturazione del giovane? Non è grossa colpa, o addirittura reato, snaturare questo strumento portandolo al livello d'un semplice e neppure congegnato elenco di materie ed ore di lezione?». Con queste domande — retoriche, naturalmente, in quanto presuppongono un'unica risposta — un gruppo di genitori è venuto ieri pomeriggio dal « cronista per voi » in via Roma per istruire un processo contro certo tipo di metodi d'insegnamento. Imputata d'obbligo, la scuola nei suoi aspetti più deteriori ed antieducativi. « Il nostro è un caso particolare — spiegano la signora Lafratta ed i signori Arlsio, Chillin e Darino, rappresentanti di classe della media Bernardo Chiara di via Porta — ma si inserisce in un quadro generale e dolente. I ragazzi, dall'inizio dell'anno, non hanno avuto che una girandola di professori di lettere in quanto l'insegnante di ruolo nominata ha optato per un corso di studenti lavoratori ». Fin qui, poco male: esistono supplenti in grado di continuare o incominciare un rapporto pedagogico-didattico con gli allievi. « In realtà — aggiungono 1 nostri ospiti — non è così. I supplenti, nominati direttamente dal preside, lasciano la cattedra non appena ricevono un incarico a tempo indeterminato. E così comincia la girandola di insegnanti. Si dovrebbe nominare un sostituto definitivo ma né il preside né il provveditore hanno strumenti idonei per farlo ». Il primo pedagogo della storia, Quintiliano, aveva sostenuto, con un esempio rimasto famoso nella storia dell'educazione e dell'insegnamento, che la mente d'un allievo è una tavoletta di cera su cui si incidono i dati della conoscenza: una fragile pagina dove è vietato scrivere errori. La scuola media di oggi è definita « dell'obbligo » e dovrebbe comportare, implicitamente, anche una serie di doveri. « Basterebbe in fondo concludono i genitori di questi ragazzi coinvolti loro malgrado in un diseducativo carosello di professori — che si approvasse una legge con cui garantire la continuità dell'insegnamento ». L'appuntamento con il « cronista per voi » è per lunedi prossimo alle 17 nel salone de La Stampa in via Roma. Martedì sera, presso la sala del consiglio comunale di Alpignano, nuovo incontro con i lettori dell'area metropolitana cui parteciperà anche il sindaco Emesto Cullino. Il dibattito sarà aperto a tutti coloro che vorranno discutere sui vari problemi di Alpignano, sui suoi legami con altri centri della cintura.

Persone citate: Bernardo Chiara, Emesto Cullino, Lafratta

Luoghi citati: Alpignano