Arrestato il marito di Graziella Mandala ha ucciso 6 rapitori?

Arrestato il marito di Graziella Mandala ha ucciso 6 rapitori? Colpo di scena a Palermo Arrestato il marito di Graziella Mandala ha ucciso 6 rapitori? (Dal nostro corrispondente) Palermo, 2 dicembre. Giuseppe Quartuccio, il costruttore edile di 64 anni, marito di Graziella Mandola, la donna rapita il 21 luglio scorso e rilasciata otto giorni dopo, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo di Palermo in esecuzione di un ordine di cattura emesso dal sostituto procuratore della Repubblica Vittorio Aliquò. Giuseppe Quartuccio, secondo il magistrato, sarebbe responsabile, in concorso con ignoti, dell'uccisione di sei persone, componenti, secondo un rapporto dei carabinieri, del gruppo che rapì la donna. Giovedì scorso la moglie del Quartuccio, Graziella Mandala, 43 anni — cioè la donna rapita nel luglio scorso e rilasciata dopo una settimana di prigionia senza pa- gamento di riscatto — era stata fermata dai carabinieri del Nucleo investigativo e trattenuta in caserma perché sospetta di reticenza. In pratica la donna aveva sostenuto di non riconoscere l'alloggio dove sarebbe stata segregata dai rapitori. La mattina successiva, venerdì, ancora lungamente interrogata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Vittorio Aliquò, la signora continuò a negare di essere stata tenuta prigioniera nell'appartamento, situato in un villino a quattro ingressi in via Collotti, a Mondello: di conseguenza fu arrestata su ordine di cattura dello stesso magistrato con le accuse di reticenza e falsa testimonianza. Ieri il dott. Aliquò aveva ordinato un altro sopralluogo nel villino-prigione di Mondello: presente all'ispezione la donna che aveva nuovamente negato di conoscere il luogo. Subito dopo il clamoroso sviluppo, con l'arresto del marito. I carabinieri di Palermo, in collaborazione con quelli della compagnia di Monreale, negli ultimi tempi, avevano stretto il cerchio delle indagini sul singolare sequestro: finora mai nessuna donna in Sicilia era stata rapita a scopo di esorsione. I militari erano arrivati alla sconvolgente conclusione che degli undici presunti responsabili del sequestro — tutti i componenti di una cosca della «nuova mafia» — ben sei sono stati assassinati nelle ore immediatamente successive al rapimento della signora Quartuccio. L'ultimo delitto risale al mese scorso quando, in una campagna isolata ad una ventina di chilometri da Palermo, venne casualmente trovato il cadavere del boss mafioso Stefano Giacoma, 42 anni, già braccio destro del capomafia Angelo La Barbera, assassinato lo scorso anno nel carcere di Perugia. Giaconia sarebbe stato il capo del gruppo neomafioso che avrebbe sequestrato la signora Mandalà-Quartuccio. Venerdì, pertanto, il p.m. Aliquò spiccò quattro ordini di cattura contro i presunti responsabili ancora superstiti del clan, due dei quali tuttavia (Nicolò Malfattore e Giuseppe Schifaudo), sono misteriosamente spariti dalla circolazione rispettivamente il 6 e il 24 agosto scorsi. I carabinieri ormai disperano di trovarli in vita: anche questi due, quindi, potrebbero essere stati uccisi nel corso della sanguinosa catena di vendette, snodatasi dopo il sequestro «che non si doveva fare». _ _

Luoghi citati: Monreale, Palermo, Perugia, Sicilia